Duemila abitanti in più in provincia
Si svuota la montagna, cresce l’Isola

Nel 2016 la popolazione bergamasca è cresciuta di 2.602 persone. Si svuota la montagna , perde appeal la fascia attorno alla città. Cresce l’Isola.

Il segno «più» dà sempre sollievo, anche quando si parla di demografia. Ecco perché la provincia di Bergamo può salutare col sorriso il risultato centrato nel 2016: 2.602 abitanti in più certificati da Istat nei 12 mesi dell’anno, per un totale di 1.109.933 abitanti. Niente a che vedere con il boom di qualche anno fa, eppure rispetto ad altre province il dato è confortante anche se sostenuto esclusivamente dagli immigrati dal resto d’Italia e dall’estero, perché il tasso di natalità resta ancora al palo.

La Bergamasca è ancora un territorio attrattivo. Merito delle aziende, merito dei servizi e della qualità della vita sempre ai primi posti delle classifiche nazionali, merito anche del fatto che le opportunità per inventarsi un lavoro da zero non mancano. Vedi alla voce «turismo e affini» o «tecnologia e innovazione». Se complessivamente lamentarsi è difficile, la lente di ingrandimento sulle singole aree evidenzia qualche problema demografico in più. La montagna, soprattutto. Tradotto in numeri e poi in mappa, sono evidenti le zone rosse in tutta la Valle Brembana, in Val di Scalve, in alta Valle Seriana. Un altro caso numericamente interessante è Albino, il paese della Bergamasca che ha perso più residenti in termini assoluti: -121 persone. Seguono Costa Volpino con -89, Mozzo -85, Trescore Balneario -77, Curno -72 e Gorle -59.

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