È morto il 33enne colpito dal padre
durante una battuta di caccia

L’uomo era stato raggiunto da un colpo di carabina sparato dal padre, sabato 28 maggio all’alba, durante una battuta di caccia fuori stagione in località Tassodine, sulle colline dietro Villa d’Adda.

Dopo di tre giorni e mezzo in fin di vita all’ospedale Manzoni di Lecco, nel pomeriggio di martedì 30 aprile, non ce l’ha fatta Emanuele Perico, il trentatreenne raggiunto da un colpo di carabina alla testa, sabato all’alba in località Tassodine, sopra Villa d’Adda, durante un appostamento di caccia (vietata) al tasso con il padre e il fratello. A esplodere il colpo di fucile era stato, da una cinquantina di metri, proprio il padre, Pietro Perico, 58 anni: non immaginando che dietro il cespuglio vi fosse il figlio, aveva sparato, colpendolo al capo, vicino a un orecchio. Ora le accuse mosse dalla procura nei suoi confronti cambieranno da lesioni personali gravissime a omicidio colposo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA