È un’Atalanta pazzesca: 3 a 0
Schiantato l’Everton in Europa League

Una partita perfetta sotto tutti i punti di vista. Non potevamo sognare un inizio migliore dell’avventura europea dei neroazzurri.

Che spettacolo questa Atalanta. Anche in Europa la Dea si fa ammirare in tutto il suo splendore, travolgendo 3-0 all’esordio il più quotato Everton grazie a un primo tempo da stropicciarsi gli occhi (a segno Masiello, Gomez e Cristante) e a una ripresa da gestione e ripartenze (in una di queste, Freuler ha centrato la traversa). Insomma, lezione di calcio di Gasperini e Koeman, che forse ha commesso l’errore di sottovalutare un avversario che ha festeggiato nel migliore dei modi il ritorno nella ex Uefa dopo 26 anni.

Invasione nerazzurra sul neutro del Mapei Stadium e l’Atalanta parte col piede pigiato forte sull’acceleratore, ma Stekelenburg (ex Roma) deve limitarsi ad allungare in corner un pallone alzato da Jagielka. E’ Petagna il partner di Gomez, alle loro spalle - vista l’indisponibilità di Ilicic, out anche Gosens e Spinazzola e quindi gioca Castagne a sinistra nel 3-4-1-2 scelto da Gasperini - agisce Cristante, protetto da De Roon e Freuler. Palomino per Caldara.

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Dopo la fiammata bergamasca, l’Everton prova a prendere in mano le redini del match: Sigurdsson impegna Berisha, poi Rooney tenta il pallonetto beffardo. Nulla di clamoroso comunque.

L’Atalanta regge l’urto e al 27’ trova il vantaggio: Masiello, che pochi secondi prima non era riuscito a superare il muro eretto da Stekelenburg, sfrutta al meglio un rimpallo sul corner di Gomez e porta avanti la Dea.L’1-0 trasforma l’Atalanta mentre l’Everton ha chiaramente accusato il colpo, rischiando il nuovo ko: Cristante e Petagna, però, non arrivano sui suggerimenti al bacio di Gomez e Hateboer, mentre l’ennesima incursione dello scatenato Masiello viene stoppata da Stekelenburg in uscita. Poco male per Gasperini, che al 41’ sorride ancora: fa tutto Gomez, controllo e destro a giro che s’infila all’incrocio dei pali, incolpevole Stekelenburg. Prima che finisca il primo tempo, l’Atalanta cala addirittura il tris: Petagna attende l’inserimento di Cristante, che con freddezza firma un clamoroso 3-0.

Al rientro l’Everton cerca con rabbia di rialzarsi. Berisha dice no a Rooney, ma dietro i Toffees sono in perpetua sofferenza: Stekelenburg respinge il mancino di Petagna, poi Papu spara alto da ottima posizione dopo una nuova percussione del partner d’attacco mentre il destro di Freuler si stampa sulla traversa. Koeman mette mano alla ricca panchina ma gli inserimenti di Sandro Ramirez, Klaassen e Mirallas non incidono affatto sulla serata da sogno dell’Atalanta. E allora standing ovation per Masiello, Petagna e Caldara, forse i più brillanti all’interno di un meccanismo che va a meraviglia. Se ne sono accorti anche gli inglesi.

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