Ecco il Baroni bis per mille studenti
Ok il polo umanistico dell’Università

Quattro piani terrazzati e digradanti verso un ampio giardino. Cemento armato, pietre a vista e vetrate affacciate sul verde. È il Baroni bis, l’edificio che in via Pignolo alta completa l’espansione del polo umanistico dell’Università di Bergamo.

Oltre quattromila metri quadrati, dodici aule di varie metrature per una capienza complessiva di 915 posti, un laboratorio d’ informatica, tre sale riunioni, un grande spazio studio. Verrà inaugurato all’inizio del prossimo anno accademico, e il primo ottobre allievi e docenti del corso di laurea in Comunicazione daranno il via al trasloco nel nuovo complesso.

Partiti nell’autunno del 2011 i lavori di costruzione dell’edificio, avviati contestualmente al restauro della palazzina di via San Tomaso, si sarebbero dovuti concludere alla fine del 2014. Ma una serie di stop ha allungato i tempi. Prima il crollo di un muro di confine in San Tomaso, poi il sequestro del cantiere per presunti abusi edilizi. Risolte le questioni tecniche e archiviate quelle giudiziarie, all’inizio del 2013 i muratori hanno ripreso a lavorare ad un progetto che, di concerto con la Soprintendenza, nel frattempo era stato ridimensionato. Eliminati parcheggio interrato e aula magna - quest’ultima ricavata nell’ex chiesa di Sant’Agostino -, via anche il passo carrabile da San Tomaso.

Costruire il Baroni bis e restaurare l’edificio di via San Tomaso è costato all’Università di Bergamo 10 milioni e 100 mila euro più Iva, che saliranno a 14 con gli arredi.

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