Effetto Unesco per il turismo orobico
Bergamo, agosto con boom di presenze

La fotografia della città ad agosto è di nuovo quella: turisti che arrivano, che si fermano, con gli occhi che luccicano, ancora un po’ più innamorati di questa città.

Già luglio aveva registrato un +5% rispetto all’incipit dell’estate 2016, altro periodo roseo sull’onda lunga di Expo. Ora, in attesa delle stime ufficiali, qualche indicatore dà il polso della Bergamo agostana. E la sensazione è buona, buonissima. In città e in provincia: «C’è ottimismo sull’andamento della stagione. Le prime stime parlano di un +20% di presenze per l’alto lago, con una punta di +30% a Lovere, e molto bene anche la Presolana, con un incremento a due cifre. La città? Anche qui si viaggia sui buoni livelli: l’effetto Unesco pare essere immediato», è la riflessione di Giuseppe Venuti, dell’ufficio marketing della Provincia e di Visit Bergamo.
Le Mura, Città Alta, il tesoro più «patinato» di Bergamo. Che l’appeal sia in continua crescita lo indicano anche i numeri dell’ufficio Informazione e accoglienza turistica (Iat) che dai piedi della Torre del Gombito offre consigli e dritte a chi visita i vicoli del borgo. Nei primi quindici giorni di agosto, gli accessi sono stati 4.490, dato in crescita rispetto a un anno fa: nello stesso mese del 2016, i «visitatori» del punto informazioni furono 7.927, dunque la proiezione sull’intero agosto 2017 (cioè un bilancio finale sui 9 mila utenti) segna un incremento sensibile. Se così fosse, sarebbe la conferma di un trend apprezzabile: lo scorso mese gli accessi sono stati 7.065, un dato che ha incoronato il luglio del 2017 come il migliore di sempre dal 2006 in poi.

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