Esame sulla ferita che ha ucciso Daniela
La coltellata frena l’ipotesi serial killer

Presto per trarre conclusioni, ma alcuni dettagli sulla dinamica dei due delitti sembrano frenare l’ipotesi che dietro la morte della professoressa Gianna Del Gaudio, a Seriate, e della manager Daniela Roveri, a Colognola, ci sia la stessa mano, quella di un serial killer.

Stando alle indiscrezioni che emergono dall’indagine sull’omicidio di via Keplero, infatti, la coltellata inferta dall’assassino al collo di Daniela Roveri avrebbe una traiettoria inusuale. Sarebbe il fendente di un destrorso che aggredisce la donna alle spalle, ma che infligge un taglio da destra verso sinistra e non viceversa (come sarebbe più naturale). Resta da capire se la manovra sia il frutto di un addestramento o se chi ha ucciso Daniela si sia trovato ad agire così per circostanze fortuite.

Quelli sulla tipologia della ferita non sono dettagli da poco, perché proprio su queste angolature avrà modo di resistere o scivolare via del tutto l’ipotesi del serial killer.

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