Esoneri totali con reddito sotto i 13 mila
Diritto allo studio, UniBg amplia la fascia

Il Rettore Morzenti Pellegrini: «A Bergamo investiamo su merito, qualità diffusa e formazione accessibile».

Esenzione totale dalle tasse per studenti con indice Iseeu sino ai 13 mila euro e un unico contributo onnicomprensivo per tutti gli iscritti. Così l’Università degli Studi di Bergamo raccoglie le istanze della legge di stabilità e aumenta la fascia Iseeu più «debole», aumentando le tutele per le famiglie con redditi ridotti o che vivono situazioni di disagio. Una scelta che si integra con la politica dell’Ateneo sul diritto allo studio che permette accesso tax free totale o parziale per il 10% degli iscritti UniBg.

«La situazione economica attuale ha reso necessarie delle riflessioni sulla reale condizione delle famiglie bergamasche e non i cui figli si iscrivono alla nostra Università - spiega il Rettore Remo Morzenti Pellegrini –. L’allineamento alle indicazioni del Governo in materia di tasse rappresenta per noi uno sforzo di estensione dell’accesso agli studi, permettendo a una quota più ampia di studenti l’accesso sostenibile all’Università: molti di loro diversamente sarebbero costretti a rinunciare alla propria formazione culturale e professionale o la conseguirebbero con maggiore difficoltà».

Il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ha abolito la suddivisione tra la tassa d’iscrizione ed i contributi universitari, prevedendo in sostituzione un contributo onnicomprensivo annuale, che integra i costi dei servizi didattici, scientifici ed amministrativi erogati, eccetto i contributi per i servizi prestati su richiesta dello studente per esigenze individuali e le imposte erariali. Tra le spese tagliate per gli studenti ad esempio ci sono quelle per il rilascio del diploma, mentre resta invariata la tassa regionale per il diritto allo studio pari a 140 euro e l’imposta di bollo di 16 euro, stabilita per tutti gli Atenei.

«Come Consulta degli studenti abbiamo accolto positivamente le novità portate dalla legge di stabilità 2017, in particolare l’istituzione di una no tax area sotto l’Iseeu di 13 mila euro - commenta Andrea Saccogna, rappresentante della Consulta degli Studenti UniBg - secondo noi fondamentale per garantire il diritto allo studio a tutti, e l’introduzione di un sistema di pagamento personalizzato e non più per scaglioni, che già l’anno scorso avevamo proposto a Bergamo e che ora siamo felici di veder realizzato a livello nazionale. Condividiamo la scelta politica del nostro Ateneo di far ricadere queste novità in modo progressivo sulle varie fasce, agevolando gli studenti con un reddito più basso. La nostra unica preoccupazione è che le minori entrate portino a un impoverimento dei servizi agli studenti e della didattica: in merito a ciò abbiamo ricevuto rassicurazioni dal Rettore, e abbiamo chiesto e ottenuto la creazione di un tavolo permanente con la componente studentesca, che si occupi di monitorare il funzionamento del nuovo sistema contributivo».

L’esenzione totale del contributo onnicomprensivo è garantita non solo ai nuovi immatricolati inseriti nella fascia Isseu «under 13 mila» ma anche agli iscritti ad anni successivi al primo, da un numero di anni accademici pari alla durata del corso di studi, aumentato di uno, che abbiano conseguito almeno 25 crediti per ogni anno di iscrizione. Contributi calmierati anche per gli studenti del ceto medio in pari con gli esami: le aliquote dei contributi onnicomprensivi per le fasce di reddito tra i 13 e i 30 mila euro non supereranno il 7% e l’importo sarà progressivo secondo il singolo reddito.

L’Università degli Studi di Bergamo garantisce inoltre il diritto allo studio e incentiva accesso alla formazione per studenti meritevoli con un piano diversificato che prevede esenzioni totali o parziali per studenti che si laureano nella prima sessione utile, studenti disabili, figli di beneficiari di persone con pensione di inabilità, studenti iscritti appartenenti allo stesso nucleo famigliare, studenti stranieri con Borsa del Governo Italiano o soggetti a protezione internazionale, studenti iscritti anche a Conservatori o scuole di alta formazione artistica e studenti detenuti. Inoltre, grazie a un accordo con la Caritas Diocesana, Il comune di Bergamo e la Fondazione Mia è stato stanziato per il 2017 il Fondo anticrisi Famiglia Lavoro, che permette un abbattimento del 50% del contributo onnicomprensivo e l’accesso gratuito alla ristorazione per gli studenti meritevoli individuati da una apposita commissione esterna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA