Figurine Panini, un mito senza età
Come vengono realizzate? Il video

«Celo, manca. Questa celo. Manca». Il mondo si appresta ad entrare nell’era della realtà virtuale, ma il mito delle figurine Panini non muore mai.

Dagli anni Sessanta, quando Franco Cosimo Panini ha lanciato il primo anno, intere generazioni di ragazzi hanno collezionato volti di calciatori, cartoni animati e fumetti. La prima figurina a essere stata stampata è quella di Bruno “Maciste” Bolchi, capitano e difensore dell’Inter. Stagione 1961-62. Da lì la Panini non si è più fermata. E tra le storie più curiose c’è il mistero legato alla «figu» del portiere atalantino Pierluigi Pizzaballa. Introvabile. La leggenda è presto spiegata. Il fotografo inviato al ritiro dell’Atalanta nella stagione 1963-64 non riuscì a scattare la foto al portierone perché era infortunato. Tornò qualche mese dopo, ma nel frattempo le figurine erano già in stampa e quella di Pizzaballa diventò una vera rarità. Ma come vengono stampate le figurine Panini? Ecco un video in puro stile «Come è fatto».

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