Giorgio Gori: corsa-kamikaze?
«No, sarà un’occasione per Bergamo»

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori (Pd) è ufficialmente il candidato del centrosinistra (per ora senza Mdp) alla presidenza della Regione. L’Eco di Bergamo lo ha intervistato.

«Centrodestra in vantaggio? La mia non è una corsa da kamikaze: corro per vincere, c’è lo spazio per recuperare», sostiene Gori che non intende dimettersi da sindaco come invece chiedono le opposizioni: «Fino all’ultimo ci sarò sulle scelte della città. La mia candidatura è il frutto dei risultati di questi tre anni di governo in città ed è un’opportunità per Bergamo: porterò Bergamo là dove vengono prese le decisioni più importanti». Ma se il centrosinistra plaude («È il nome migliore»), il centrodestra attacca: «La città ha bisogno di un sindaco presente, si dimetta».

Una corsa-kamikaze visto che i sondaggi danno in vantaggio il centrodestra? «Sono sondaggi nazionali».

Sarà, ma in Lombardia il centrodestra governa da 20 anni e il Pd non sembra in gran forma. «I sondaggi non misurano la dimensione civica. C’è la possibilità che il centrodestra parta un po’ avanti, ma c’è tutto lo spazio per recuperare e superarlo».

Quindi non è la sfida più rischiosa della sua carriera? «Ho fatto cose ben più da kamikaze».

L’intervista completa su L’Eco di Bergamo in edicola.

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