Giovane folgorato a Bergamo
Disposta l’autopsia, indagini sull’impianto

La Procura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo, per tentare di far luce sulla dinamica dell’infortunio costato la vita a Fabio Mussetti, 28 anni, giardiniere di Bruntino di Villa d’Almè, rimasto folgorato.

Il giovane stava eseguendo lavori di potatura di un’edera in una proprietà privata di via Colle dei Roccoli, lunedì pomeriggio, ed è morto folgorato. Il magistrato ha iscritto nel registro degli indagati il titolare della ditta che stava effettuando l’intervento, per la quale Mussetti stava lavorando. Si tratta di un atto dovuto in questa fase iniziale dell’inchiesta, a garanzia delle parti coinvolte, anche in vista dell’esame autoptico:giovedì il magistrato incaricherà formalmente un medico legale.

Per il momento si sa che Fabio Mussetti ha perso la vita dopo aver toccato un cavo a 380 volt, mentre cercava di rimuovere dell’edera da un palo della corrente elettrica. Le indagini sono condotte dai tecnici di Ats. Stando alle prime e sommarie ricostruzioni, Fabio era regolarmente imbragato. Alla scena hanno assistito il titolare della ditta e un collega, ai quali non è rimasto nulla da fare se non chiamare i soccorsi e assistere Fabio (calandolo dalla scala su cui era salito per rimuovere l’edera) fino al loro arrivo.Il palo dell’illuminazione si trova in un’are privata, ma sarebbe di proprietà dell’Enel con passaggio di servitù per l’illuminazione pubblica e per l’alimentazione delle abitazioni che si trovano nelle vicinanze.

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