Gita di Pasquetta, Maresana e non solo
I consigli per il pic-nic in Bergamasca

Per i bergamaschi, soprattutto cittadini, Pasquetta è sinonimo di «Maresana». La gita sul monte alle porte di Bergamo è un classico da decenni: coperta, panini e occhiali da sole con i bimbi a scorrazzare sul prato.

Lunedì il meteo è un po’ incerto, però almeno per la mattina le previsioni dicono che in provincia di Bergamo splenderà il sole. Quindi ecco alcuni luoghi della provincia di Bergamo ideali per il primo pic nic di una primavera tutta da vivere.

MARESANA - Non potevamo non iniziare da qui. Alla Maresana si può arrivare in auto: basta prendere la direzione Ponteranica o Sorisole e, a poche decine di metri dal confine della città, seguire i cartelli che indicano la salita verso il colle. Si può arrivare anche a piedi percorrendo il sentiero 533 che parte dal Monterosso. Niente arrampicata, è una camminata che dura circa 30 minuti. In questo caso è meglio lasciare l’auto in via Quintino Basso, in Viale Giulio Cesare e in via Galilei.

LAGO DI ENDINE - A Monasterolo del Castello, sul lago di Endine, c’è il parco Biali: 15 mila metri quadrati di verde attrezzato in riva al lago sulla sinistra per chi proviene da Bergamo. Di proprietà comunale, offre una piscina per bambini, un imbarcadero, un’area pic-nic con barbecues e un bar ristoro. Per chi non conosce la tranquillità del lago di Endine, vale davvero la pena.

ZAMBLA ALTA - Il passo tra la Valle Serina e la Valle del Riso è conosciuto soprattutto per la partenza della pista di sci di fondo e per i ciclisti amatori che alzano le braccia al cielo dopo una lunga salita. Proprio in cima al passo però c’è anche un’area pic nic attrezzata con barbecue e tavoli. In questo mese dell’anno è perfetta per chi apprezza l’aria frizzante.

SERIATE - L’Oasi verde è il parco pubblico attrezzato più grande di Seriate. Costeggia il fiume Serio ed è molto frequentato perché vicino alla città. Unica avvertenza: niente barbecue, sono vietati.

SOTTO IL MONTE - Proprio a Pasquetta inizia l’attività del ristoro alpino che domina la collina di Sotto il Monte Giovanni XXIII. Arrivare è molto facile: dal parcheggio di piazza Santa Maria, prendere via Roncalli fino a Cà Maitino. Seguire per il museo di Papa Giovanni quindi prendere la mulattiera via degli Alpini, che sale al Colle San Giovanni. Dislivello di circa 100 metri.

Non si possono non citare tanti altri luoghi ideali per un pranzo all’aria aperta: Crespi d’Adda con gita al villaggio operaio, il santuario della madonna della Castagna alle porte di Bergamo, i lidi sul lago d’Iseo, i colli di San Fermo, la pineta di Piario, il lago di Carona, la grotta Buco del Corno di Vigano San Martino (se avete altri consigli scriveteci nei commenti). Non resta che preparare il cestino di vimini e la tovaglia a quadrettoni.

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