Gmg, 1.600 bergamaschi a Cracovia
Online vi racconteremo il loro viaggio

Negli zaini non solo magliette e sacchi a pelo, ma un grande carico di emozioni e l’attesa per un incontro pieno di gioia. Sono 1.600 i bergamaschi in Polonia.

«Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro». È iniziato sulle tracce di San Giovanni Paolo II, con le sue parole dipinte sugli striscioni delle parrocchie, il grande viaggio dei bergamaschi verso Cracovia per la Giornata Mondiale della Gioventù. Seimila i bergamaschi previsti, tra i partecipanti anche molti giovanissimi, di 16 e 17 anni, che prendono parte per la prima volta a un grande raduno internazionale come questo, e famiglie – genitori e figli – che hanno scelto di viverlo insieme.

Diamo un po’ di numeri: sono partiti dalla nostra diocesi ventotto pullman con oltre 1.500 ragazzi. Vanno ad aggiungersi agli altri 90 che stanno vivendo in questi giorni il gemellaggio con la diocesi di Katowice, e che hanno già avuto occasione di sperimentare in concreto il tema che fa da filo conduttore, la misericordia, attraverso alcune esperienze forti, come l’incontro con i malati in una casa di riposo e la visita al lager di Auschwitz: Tra gli accompagnatori ci sono 90 sacerdoti e le parrocchie rappresentate sono oltre cento. I gruppi più numerosi sono quelli di San Giovanni Bianco e di Cologno al Serio, entrambi con 52 partecipanti. 

I giovani bergamaschi saranno divisi in sei zone, e collocati negli istituti religiosi, nelle scuole e nelle famiglie che li ospiteranno per tutta la settimana: «Da mesi questa comunità si sta mobilitando per preparare l’accoglienza dei pellegrini – spiega don Emanuele Poletti, direttore dell’Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva (Upee) –. Moltissimi i volontari in azione, per la maggior parte adolescenti e giovani che stanno predisponendo tutto ciò che occorre e saranno a disposizione dei pellegrini della Gmg».

Nel centro di Cracovia ci sarà un’altra base «made in Bergamo», Casa Italia, allestita dal Servizio Nazionale di pastorale Giovanile su un progetto dei ragazzi dell’Accademia della Grafica del centro di formazione professionale Afp del Patronato San Vincenzo di Bergamo: hanno creato un logo, hanno disegnato lo spazio e predisposto, con la guida di Paolo Baraldi, insegnante e artista, un’installazione con le fotografie dei volti delle persone inviate attraverso i social network con l’hashtag #BecchiamociallaGmg: un’iniziativa che ha raccolto un grandissimo successo.

La Gmg si può seguire anche attraverso gli account social dell’Upee: la pagina Facebook Oratoribg, Instagram, Twitter e Snapchat (@Oratoribg) e il nostro sito con i racconti della collega Sabrina Penteriani inviata alla Gmg. L’hashtag per i bergamaschi è #Gmgbg2016.

© RIPRODUZIONE RISERVATA