«I miei dieci minuti coi banditi»
Il dolore dell’anziana rapinata a Mozzo

Per dieci interminabili minuti è rimasta ostaggio di due banditi, che prima di andarsene le hanno strappato dal collo la catenina e le medagliette a cui più era affezionata, con la foto della sua cara mamma e un’immaginetta della Madonna.

È lei stessa, la donna di 88 anni rapinata nella notte fra mercoledì e giovedì nella sua abitazione in centro a Mozzo, non distante dalla chiesa e dal Municipio, a raccontare i dettagli di quanto avvenuto: «Erano in due, trentenni. Li ho sorpresi: mentre uno mi teneva d’occhio, illuminandomi con la torcia, l’altro andava in giro per le stanze, dove è rimasto una decina di minuti a rovistare in tutti i cassetti».

«Stavo andando a letto, quando ho sentito dei rumori e, improvvisamente, mi sono trovata davanti due sconosciuti, incappucciati - racconta -. Uno di questi mi ha puntato la pila sul volto e mi ha strappato la catenina. Avevo paura e in quegli attimi di terrore pregavo mia mamma e mio marito che mi aiutassero. Ero molto spaventata, anche se sono riuscita a restare calma. Lo sconosciuto che mi aveva strappato la catenina è rimasto con me nel reparto giorno, tra l’altro ha tentato di sfilarmi l’anello dal dito ma non è riuscito, invece l’altro è andato nelle stanze a rovistare i cassetti, perché cercava soldi. Non sono andati in cucina dove avevo la mia borsa. Visto che non riuscivano a trovare soldi e oro, dopo una decina di minuti sono fuggiti».

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