I nubifragi della scorsa estate
Ok del Governo allo stato d’emergenza

Sul tavolo del Consiglio dei ministri è approdato mercoledì 24 maggio il maltempo che a giugno 2016 aveva colpito diversi paesi della nostra provincia.

Restano scolpite nella memoria, anche un anno dopo, le immagini della Val Calepio e del Basso lago dove le strade erano diventate fiumi d’acqua e fango. A Foresto Sparso, Adrara San Martino e Sarnico, tanti ricordano ancora le «bombe d’acqua» che a metà giugno avevano gonfiato vallette e piccoli torrenti che erano esondati in pochi minuti, trascinando a valle detriti di ogni tipo. Ieri, dunque, su proposta dello stesso premier Paolo Gentiloni, il Consiglio dei ministri ha deliberato «lo stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate dall’8 al 30 giugno» in provincia di Bergamo. Significa che arriveranno fondi a rimborso di quelli già spesi per rimediare ai danni del maltempo? O per nuovi interventi? C’è da attendere l’ordinanza che stabilisce il riparto dei soldi stanziati.

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