I vaccini obbligatori a scuola
Leggi in vigore, c’è l’autocertificazione

Arriva anche una novità: sarà possibile effettuare l’autocertificazione e poi presentare i documenti

Entrerà in vigore da giovedì 8 giugnogi la legge che introduce l’obbligatorietà di 12 vaccinazioni per l’iscrizione a scuola, con una novità: sarà anche possibile effettuare l’autocertificazione dell’avvenuta immunizzazione, presentando la documentazione successivamente. E alle famiglie preoccupate per i tempi stringenti, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, assicura che non sarà necessaria alcuna «corsa» perché è prevista una fase transitoria per consentire a tutti di ottemperare al nuovo obbligo.

Tre i punti chiave del decreto, firmato ieri dal capo dello Stato: le 12 vaccinazioni previste divengono requisito obbligatorio per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni); i vaccini obbligatori e tutti gratuiti passano dunque da 4 a 12 e la violazione dell’obbligo vaccinale comporta sanzioni pecuniarie da 500 a 7.500 euro. All’atto dell’iscrizione, il genitore può quindi anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione ed ha tempo per presentare copia del libretto vaccinale sino al 10 luglio di ogni anno (avrà tempo fino al 10 marzo per l’anno scolastico 2017-18 secondo le disposizioni transitorie per la fase di prima applicazione del decreto). Inoltre, anche la semplice presentazione della richiesta di vaccinazione alla Asl o la prenotazione dell’appuntamento consente l’iscrizione a scuola.

Se i genitori, dopo i richiami della Asl, decidono comunque di non vaccinare i figli, sarà il magistrato a valutare l’apertura di un eventuale procedimento. Per informare al meglio, il ministero prevede campagne di comunicazione, spot ed un numero verde. E per le Regioni, le prime indicazioni operative arriveranno attraverso una circolare esplicativa. «Le vaccinazioni – ha affermato Lorenzin – riguardano la messa in sicurezza di uno Stato e della popolazione: la rigidità non piace, ma serve a garantire in questo caso la sicurezza di tutti. La soglia minima secondo l’Oms per garantire l’immunità di gregge è del 95%, sotto di questa ci sono pericoli. Purtroppo le nostre coperture sono oggi sotto le soglie raccomandate dall’Oms». Ed infatti, proprio per le basse coperture, il ministero indica una situazione di allerta soprattutto per polio, morbillo e meningite.

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