Il pericolo degli «alticci» al volante
Uno su sei provoca incidenti

Nel 2016 sono stati 68, già 51 da inizio anno. Chi si droga fa peggio: uno su tre causa uno schianto.

Ci sono numeri in incremento, in rialzo. C’è soprattutto una certezza: i controlli, a Bergamo, sono all’avanguardia. Quelli della Polizia stradale orobica disegnano una fetta fondamentale della prevenzione rispetto all’alcol e alla droga al volante. Ed è in particolare per le sostanze stupefacenti che si è estesa l’attività di contrasto, grazie all’utilizzo di un macchinario – il «Drager» – al passo con i tempi, che da quasi tre anni si sta sperimentando in Bergamasca, terra innovativa per queste operazioni.

Ma quanti sono caduti nella rete dei controlli? I numeri della Polstrada – a cui s’affianca il lavoro di carabinieri e polizia locale – danno lo spaccato della situazione. Si parte dalla guida in stato d’ebbrezza: 497 le infrazioni registrate nel 2015, scese a 448 nel 2016 e poi diventate 346 dal 1° gennaio al 25 settembre 2017; la proiezione, di qui a fine dicembre, s’attesterebbe attorno a quota 460, dunque in crescita rispetto allo scorso anno. Che guidare ubriachi sia un rischio non è certo luogo comune. Lo ribadisce il dato di quanti siano stati «pizzicati» alticci – o peggio – dopo un incidente: 63 nel 2015, 68 nel 2016, 51 finora nel 2017 (in linea, in prospettiva, con l’anno precedente). In pratica, uno ogni sei-sette. Poi c’è il capitolo della «guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti»: 32 le persone sanzionate nel 2015, 25 quelle nel 2016, 26 nell’anno in corso fino al 25 settembre.

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