Il postino suona sempre di meno
(E ammesso che il motorino funzioni)

Nuova denuncia dei sindacati: nessuno ripara gli scooter rotti, e i disservizi aumentano.

Non bastavano i tagli alla consegna della posta, ora arrivano anche quelli agli scooter. «In Poste Italiane hanno “brevettato” lo scooter condiviso: i portalettere di molti uffici, infatti, non hanno a disposizione il motorino personale. Se il mezzo si rompe, la riparazione può diventare una condizione eterna...». Rossana Pepe, segretaria generale di Slp Cisl Bergamo, denuncia l’ennesimo grave disservizio di Poste Italiane.

«Oramai anche questa è diventata una carenza cronica e i motorini che si sono rotti durante questi mesi, o che per diversi motivi sono stati fermati perché non più sicuri, non vengono riparati e i lavoratori sono costretti a fare la staffetta con i colleghi per recapitare la corrispondenza. Oltre la mancanza di personale, quindi, arrivata a livelli preoccupanti, ora i pochi portalettere presenti devono anche dividersi i mezzi che sono rimasti integri».

Va da sé che i disservizi si moltiplicano e che la posta subisce ulteriori ritardi. «Fino ad ora a nulla sono valsi solleciti e richieste di far riparare prima possibile auto e moto che non funzionano. I postini, pur di riuscire a compiere il proprio giro in tempi compatibili con un servizio degno di un paese civile, non denunciano quando i mezzi non funzionano mettendo a rischio anche la propria incolumità. Un’azienda seria - conclude la sindacalista -non può continuare a ignorare criticità che non garantiscono lavoratori e servizi».

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