Il treno di Renzi si ferma a Ponte S. Pietro
«Gori? Fossi in Maroni mi preoccuperei»

Il segretario del Pd, Matteo Renzi è approdato nella bergamasca ha lanciato anche la candidatura di Gori: «Il miglior candidato possibile, se fossi in Maroni mi preoccuperei».

«Noi abbiamo messo una garanzia, Fassino è una garanzia, se non ci riesce lui....». Così il segretario del Pd, Matteo Renzi, ha risposto a una sostenitrice che, all’arrivo del treno dem a Ponte San Pietro gli aveva chiesto del tentativo di ricostruzione di una alleanza di centrosinistra.

Renzi ha visitato insieme a Giorgio Gori il data center di Aruba e una volta fuori ha risposto a domande solo sulla candidatura del sindaco a governatore. «Sarà una sfida affascinante - ha detto il segretario del Pd - e lo ripeto: se fossi in Roberto Maroni, di uno come Giorgio Gori mi preoccuperei. Non è solo un candidato, è un punto di riferimento per molti».

Secondo Renzi, anche per «lo stile sereno, tranquillo e rispettoso che Giorgio ha sempre avuto da sindaco e prima ancora, la sua è una candidatura competitiva, significativa e che soprattutto mette al centro la qualità dell’azione di governo: avete visto come ha governato Bergamo bene in questi anni e i suoi risultati anche come manager?».

«Ai tanti ragazzi nati negli anni Novanta che partecipano alla vita del Pd chiederò di condurre i lavori della L8, la Leopolda della prossima settimana. Intanto qui discutiamo di autismo, diritti, iniziative sul territorio, big data». Lo ha scritto il segretario del Pd, Matteo Renzi, pubblicando su Instagram una foto con i giovani militanti che ha incontrato sul treno di ’Destinazione Italià partito stamani da Brescia e in arrivo a Milano, dopo una tappa a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo.

«Discutiamo di politica, insomma - ha concluso Renzi -. Contro gli estremisti e i populisti, avanti. Ai nostri ragazzi chiedo idee concrete e valori, perché l’Italia ha bisogno di questo, non solo di Pil».

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