Importavano marijuana via posta
Tre arresti nella Bergamasca

Sono accusate di averne importato oltre 24 chilogrammi in tre diverse spedizioni: denunciato il corriere, dipendente di una ditta di trasporti.

Sono state circa cento le spedizioni di droga intercettate, oltre 205 chilogrammi lo stupefacente sequestrato, undici le persone arrestate e 21 quelle denunciate nell’ambito operazione «Perseo», condotta negli ultimi mesi dai militari della Guardia di Finanza di Varese, in collaborazione con i funzionari del locale Ufficio dell’Agenzia delle Dogane, e che ha riguardato il traffico internazionale attraverso il flusso postale presso l’Area Cargo dell’aeroporto di Malpensa.

Le indagini sono state estese in tutta Italia grazie all’esecuzione di 14 «consegne controllate»: la merce è stata seguita fino a destinazione su ordine della Procura di Busto Arsizio e si è cosi arrivati ai destinatari. Durante una di queste operazioni è stato arrestato un dominicano, residente nel Lecchese, destinatario di una spedizione proveniente dalla Bolivia. La cocaina era in un apparecchio elettronico: si trattava di un chilogrammo di «Black Cocaine», cocaina mescolata a particelle magnetiche nere di ferro e di potassio tiocianato, che ne cambia colore e soprattutto odore per farla sfuggire ai cani antidroga. Passati i controlli, è trattata per farle riprendere il colore bianco.

In un’altra operazione sono state arrestate tre persone, residenti nel Bergamasco, accusate di aver importato oltre 24 chilogrammi di marijuana in tre diverse spedizioni ed è stato denunciato il corriere, dipendente di una ditta di trasporti, albanese. Nel corso dell’operazione Perseo sono stati sequestrati oltre 9.000 prodotti farmaceutici sprovvisti delle autorizzazioni rilasciate dall’Agenzia Italiana del Farmaco, telefoni cellulari, personale computer, tablet e 27.000 euro in contanti.

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