In coda per l’anticipo della pensione
Bergamaschi a caccia di informazioni

Non c’è stata né invasione, né assedio, ma durante tutta la giornata, è stata grande l’affluenza di persone, iscritti e no, all’INAS CISL di Bergamo, per informazioni e assistenza in merito a APE SOCIAL e Precoci.

«Abbiamo avuto problemi con il portale dell’INPS – dice Daniela Zucchelli, responsabile INAS di Bergamo – e a oggi mancano istruzioni precise per le procedure sulla domanda per ottenere APE e pensioni per i precoci. On line, infatti, è possibile solo effettuare le domande di certificazione sui requisiti».

A decine, dalla mattina al pomeriggio, hanno affollato il corridoio di via Carnovali. «Bergamo è terra tradizionalmente ospite di lavoratori edili e precoci. In molti casi le due categorie si accavallano. È naturale che si possa salutare con soddisfazione l’apertura delle procedure per il riconoscimento dell’anticipo pensionistico per edili ultra sessantenni e per chi abbia iniziato a lavorare a 14/15 anni. Anche per altre situazioni sociali, L’Ape social rappresenta un importante passo in avanti che ha nei suoi obiettivi quello di correggere le storture derivanti dalla legge Fornero, soprattutto nei confronti delle categorie più deboli».

Così il segretario generale della CISL di Bergamo, Ferdinando Piccinini, nella giornata di esordio dell’anticipo pensionistico per lavoratori svantaggiati. «L’intesa stretta col governo permette di soddisfare alcune necessità di persone in situazioni alquanto gravose. Ora – conclude il sindacalista - l’INPS perfezioni il portale web per permetterci di rispondere nel modo migliore ai bisogni dei cittadini».

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