In internet i video degli abusi
Vittima la moglie intontita: 7 anni

Sette anni e due mesi per violenza sessuale e diffamazione nei confronti della ex moglie, maltrattamenti in famiglia ai danni della ex consorte e del figlio minorenne e truffa nei confronti della recente compagna (pure lei ora ex).

È la pena che ha rimediato martedì un restauratore 48enne dell’hinterland di Bergamo (omettiamo le generalità per tutelare la ex consorte e i due figli) al termine di un processo in abbreviato davanti al gup Ciro Iacomino. La vicenda che ha portato alla condanna si intreccia con l’attuale detenzione del 48enne. Inizia nel febbraio 2017, dopo un litigio con la compagna (ora ex, la donna l’ha poi denunciato per una truffa da 15 mila euro tra il novembre 2016 e il febbraio 2017: è uno dei 5 capi di imputazione per il quale è stato condannato a 10 mesi, che si sono andati ad aggiungere ai 6 anni e 4 mesi per gli altri 4, quelli relativi alle violenze, i maltrattamenti e la diffamazione nei confronti dell’ex moglie). L’uomo se ne va all’improvviso dalla casa dell’allora compagna dimenticando il tablet. La donna decide di controllare cosa contiene. E si imbatte in alcuni video che la sconvolgono. Filmati e foto in cui si vede l’uomo approfittare dell’allora moglie (si sono separati nel 2015), che nelle immagini appare intontita, in stato di incoscienza. La donna avverte la ex consorte e scatta così la denuncia di quest’ultima (cui si aggiunge quella per truffa presentata dall’allora compagna). L’uomo viene messo sotto intercettazione. Gli investigatori, all’indomani del passaggio in giudicato del cumulo di pena, lo sentono telefonare alla figlia per annunciarle che è intenzionato a partire per gli Usa. Rilevato il pericolo di fuga, il magistrato manda immediatamente in esecuzione la pena: così il 48enne nel marzo scorso finisce in cella.

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