Incidenti, le due ruote nel mirino
«Ma non è solo colpa dei centauri»

«Innanzitutto una premessa: non diamo la colpa degli incidenti ai soli motociclisti. Ogni scontro ha la sua dinamica e a provocarlo sono sia gli automobilisti sia i motociclisti. Di certo il 90% degli incidenti è dovuto a un fattore umano, non al caso».

Mirella Pontiggia da oltre 7 anni è al comando della polizia Stradale di Bergamo e di schianti, nella sua carriera, ne ha rilevati fin troppi.

Comandante, tra il 12 marzo e il 1° aprile ci sono stati cinque incidenti mortali in moto sulle strade della nostra provincia. Un numero che deve preoccupare? «Statisticamente, con l’inizio della bella stagione, aumentano i motociclisti e i ciclisti sulle strade e di conseguenza il numero di incidenti che li vede coinvolti. Ma se analizziamo il trend annuale possiamo vedere che gli incidenti mortali sono in diminuzione. In questo periodo dell’anno aumentano gli scontri nel fine settimana, quando le persone prendono la moto per andare a fare un giro nelle nostre valli o nei laghi».

Quali sono le principali cause degli incidenti stradali che vedono coinvolti motociclisti? «Senza entrare nel merito degli ultimi incidenti che si sono verificati in provincia – che non sono stati rilevati dalla polizia Stradale – posso dire che genericamente le cause sono tre: il mancato rispetto delle norme di comportamento su strada, la distrazione e l’alterazione dello stato psicofisico».

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