La lotta all’evasione in bergamasca
Frutta ai comuni oltre un milione

I soldi incassati da 36 Comuni orobici. Oltre 470 mila euro da Palafrizzoni, settimo in Italia. E si «allarga» l’alleanza con l’Agenzia delle Entrate.

La lotta all’evasione rimpingua le casse dei Comuni. Ha superato i 450 mila euro (arrivando, per l’esattezza, a quota 473.834) l’importo complessivo delle somme recuperate da Palazzo Frizzoni, e poi ricevute nella misura del 100% da parte dello Stato, a seguito della partecipazione dei suoi uffici alle attività di accertamento per il contrasto all’evasione fiscale. Attività svolta in collaborazione con l’Agenzia delle entrate. Le «segnalazioni» al Fisco riguardano, per esempio, immobili di proprietà non inseriti nella dichiarazione dei redditi, contratti di locazione non registrati, omessa dichiarazione dell’Imu o della tassa rifiuti, attività economiche senza partita Iva o che si qualificano come enti non commerciali, ma realizzano attività lucrative.

La sinergia con il Fisco riguarda diversi Comuni orobici. Attualmente, in Bergamasca, sono 68 i municipi su 242 che hanno firmato i protocolli d’intesa con l’Agenzia delle Entrate (dal 2014 si può procedere, con modalità analoghe, pure con la Guardia di Finanza); altri due, Gazzaniga e Chiuduno, stanno concludendo l’iter. La capillarità delle intese siglate in Bergamasca si riflette pure sulle somme complessivamente recuperate a livello provinciale: 1.146.769,77 euro è la somma recuperata da 36 Comuni, che regala il podio alla nostra provincia.

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