Le strade inquinano più delle auto
Smog, anche stufe e camini «colpevoli»

Le strade inquinano più delle auto. Un’affermazione all’apparenza incredibile, ma confermata dai dati. L’usura dell’asfalto delle strade cittadine infatti diffonde nell’aria di Bergamo 12 tonnellate di Pm10 all’anno.

Due tonnellate in più rispetto ai forni a legna delle pizzerie. Per citare altri esempi: sigarette e sigari 4 tonnellate, le stufe tradizionali a legna 8 tonnellate e i fuochi artificiali 4,1 tonnellate. Sono i risultati dello studio Inemar (INventario EMissioni Aria) appena pubblicati e relativi al 2014. L’analisi dettagliata delle sorgenti di inquinamento realizzata da Arpa Lombardia prende in considerazione tutte le attività, industriali e no, responsabili dell’emissioni di Pm10 nell’aria.

La domanda che molti si sono posti negli ultimi anni: l’aeroporto quanto inquina? Alla voce «traffico aereo internazionale» si può leggere 0,2 tonnellate in un anno, allo stesso livello di «agricoltura», «pulitura a secco», «sgrassaggio metalli». Il dato però è parziale. Inemar infatti considera solo il particolato atmosferico emesso direttamente dalle singole attività. Ma una parte considerevole delle particelle si forma nell’atmosfera solo in seguito a reazioni chimiche. In questo caso si chiama «particolato secondario» e tra i protagonisti di questo inquinamento troviamo le auto oltre a tutti i mezzi alimentati a combustione, tra cui gli stessi aerei.

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