Lega, attacco a Gori con i manifesti
Replica ironica (e fotoritocco) dal Pd

Nuova campagna manifesti della Lega Nord contro le politiche del sindaco Giorgio Gori: «Vuole altri 8 milioni di immigrati in Italia, fermiamolo!». La replica del Pd è tutta all’insegna dell’ironia e sui social appare il manifesto ritoccato con la scritta: «Vuole altri 8 milioni di... pelati».

Tutto è cominciato nella mattinata del 5 ottobre, quando la Lega Nord di Bergamo ha annunciato una nuova campagna di manifesti che saranno affissi in città dalla prossima settimana con un attacco esplicito al sindaco di Bergamo: «Il sindaco Gori - scrive la Lega sui manifesti - vuole altri 8 milioni di immigrati in Italia, fermiamolo!». A spiegare i dettagli della campagna è Alberto Ribolla, segretario cittadino e capogruppo Lega Nord in Consiglio comunale: «Solo pochi giorni fa - dichiara Ribolla in un comunicato - l’ennesima dichiarazione del sindaco Gori a favore dell’accoglienza dei migranti, non solo di chi ha diritto all’asilo (che va accolto), ma anche dei migranti economici, che sono a tutti gli effetti clandestini. Solo il 7%, infatti, dei richiedenti asilo ottiene lo status di rifugiato. Il sindaco Gori, così ha detto, a fronte di un calo demografico della popolazione italiana di circa 8 milioni di persone da qui al 2050, vorrebbe “importare” una pari quantità di stranieri, proprio per sostituirli agli italiani».

«Abbiamo già manifestato ed argomentato - prosegue Ribolla - la nostra contrarietà all’idea (e ai costi) di accogliere sul nostro territorio milioni di persone (alloggi, vitto, istruzione, sanità) e aggiungiamo che non capiamo quale possa essere il problema nella redistribuzione della ricchezza fra un numero minore di persone, senza la necessità di dover importare manodopera a basso costo. Probabilmente, però, fa comodo a qualcuno (pochi); ma a noi, e ai cittadini italiani, alla maggioranza del paese, no di certo. Noi ne subiremmo solo i costi economici e sociali, in una società già provata da una crisi economica e da una disoccupazione, anche giovanile, alle stelle. E non si parli delle pensioni, da vent’anni i nuovi assunti avranno pensioni con il metodo contributivo. La storiella che gli immigrati pagheranno le pensioni degli italiani è una farsa gigantesca. Invece che aiutare le famiglie, bergamasche ed italiane, a crearsi una famiglia, a fare figli, con tariffe ridotte e servizi ad hoc, la soluzione di Gori è quella di importare 8 milioni di stranieri».

«Dopo aver risposto con due lettere alle esternazioni del sindaco, la Lega Nord di Bergamo - conclude Ribolla - ha deciso di rendere nota la propria preoccupazione per le idee - a nostro parere - dannosissime che porta avanti (e che ha ribadito ieri sera in una trasmissione su La7) attraverso la realizzazione di un maxi manifesto di impatto, che non lascia spazio ad interpretazioni. I cittadini bergamaschi, provati da una città sempre più degradata, piena di stranieri che delinquono, devono sapere di chi sono le responsabilità e quali idee abbia il Sindaco (rappresentante del Partito Democratico) in merito. Dalla prossima settimana i maxi manifesti (formato 200x140) saranno affissi in tutta la città».

Poche ore dopo è arrivata una prima risposta dal Pd tutta all’insegna dell’ironia: sui social network, infatti, è apparso il fotoritocco del manifesto leghista con la scritta «pelati» al posto di «immigrati», la frase è diventata quindi: «Il sindaco Gori vuole 8 milioni di pelati in Italia, fermiamolo!». «Una risata – scrive il deputato del Pd Antonio Misiani nel post che accompagna il manifesto ritoccato - seppellirà le scemenze di chi specula sulle paure dei cittadini. W i pelati!».

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