Lega Nord e Forza Italia sul vertice
«È stata una farsa, vogliamo i fatti»

In merito alla visita del viceministro dell’Interno Filippo Bubbico in prefettura, Forza Italia e Lega Nord hanno inviato un comunicato stampa in cui parlano addirittura di farsa sottolineando non è più il tempo delle parole ma è quello dei fatti.

Ecco il pensiero degli onorevoli bergamaschi di Forza Italia Gregorio Fontana, membro della IV Commissione Difesa, e della Lega Nord Cristian Invernizzi, vicepresidente della I Commissione Affari Costituzionali.«Stride un po’ associare un evento così importante e commemorativo, al quale hanno partecipato convintamente i rappresentanti di Forza Italia e Lega Nord, con l’ennesima riunione passerella in Prefettura in cui si parla di cose arcinote a tutti».

«Pensiamo che la cerimonia di Dalmine possa essere il miglior modo non solo per onorare la memoria dei due agenti di Polizia Renato Barborini e Luigi D’Andrea, ma rappresenta al tempo stesso, un momento per rinnovare la solidarietà e la gratitudine a tutte le forze dell’ordine per il loro impegno quotidiano. Riteniamo, invece, che la riunione di oggi in Prefettura sia stata una passerella inutile».

«Una vera e propria farsa che nemmeno questa volta ha portato ad avere tempi e dati certi in merito al tanto atteso rinforzo degli organici delle Forze dell’ordine. Ci aspettavamo almeno l’annuncio del ripristino di Strade Sicure a Bergamo, una delle cose più semplici da fare visto gli esiti positivi che già ci sono stati a Brescia e Monza, ma il vice ministro è riuscito a fare peggio del previsto e non dire nulla neppure su questo».

«Eppure i problemi e le carenze della sicurezza in provincia di Bergamo sono ben note da anni. Da anni le denunciamo pubblicamente al governo con atti di sindacato ispettivo e sollecitazioni in sede politica e parlamentare. Tre anni fa il ministro Alfano era venuto a Bergamo a promettere cose concrete dimostrando che al Ministero conoscono perfettamente i problemi della nostra provincia. Peccato che alle promesse di Alfano nulla sia seguito. Per questo abbiamo reputato fosse totalmente inutile partecipare all’ennesima farsa».

«Se il governo ha qualcosa da dire e specialmente da fare, agisca con atti parlamentari, atti amministrativi per risolvere il problema dell’organico della Polizia fermo dal 1989, per risolvere la mancanza di turnover che ha portato lo stesso organico già vecchio di anni sotto il 20%, per risolvere l’assurda procedura lenta e confusa legata alle pratiche riguardanti l’immigrazione, per risolvere il problema dell’amministrazione giudiziaria che a causa della mancanza di organico rischia di bloccare centinaia e centinaia di processi in bergamasca. Non vogliamo più parole, ma atti concreti. Il vero modo per onorare gli agenti caduti è quello di agire con atti certi che permettano ai loro attuali colleghi del comparto sicurezza e giustizia di lavorare con uomini e mezzi adeguati per garantire la sicurezza dei cittadini della nostra provincia».

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