L’ex Montelungo rinasce con l’Università
Firmata l’intesa, guarda il progetto - Video

Accordo di programma tra Comune di Bergamo, Università e Cassa Depositi e Prestiti. La Caserma Montelungo-Colleoni ritrova un futuro da studentato universitario con un progetto firmato Barozzi/Veiga.

Nella mattinata di mercoledì 20 luglio nell’aula magna di Sant’Agostino c’è stata la firma dell’Accordo di programma tra Comune, Università e Cassa depositi e prestiti. L’Università acquisirà l’immobile che verrà ceduto da Cassa depositi e prestiti al Comune. L’ex caserma Montelungo diventerà un polo universitario dall’anima europea, con residenze, centro sportivo e spazi pubblici, e privati, da condividere con la città. Il prezzo è stato fissato da una perizia dell’Agenzia delle Entrate in 3 milioni e 950 mila euro.

Il progetto prevede la realizzazione di 300 residenze studentesche, 60 alloggi per docenti, spazi di aggregazione e un centro sportivo che si svilupperà su 3.500 metri quadrati interrati. Nella Colleoni, che resterà nella disponibilità della Cdp troveranno spazio le abitazioni. I lavori nei primi giorni di gennaio 2017 con un investimento di 50 milioni di euro. L’operazione impegna le casse dell’ateneo per circa 30 milioni di euro, nello specifico sono fino a 25 milioni di euro comprensivi dell’acquisto di 3,95 milioni per Montelungo, fino a 6 milioni di euro per il recupero del chiostro piccolo in Sant’Agostino e delle facciate del chiostro grande, sempre a carico dell’Università di Bergamo, secondo il metodo già utilizzato per il recupero dell’Aula Magna ossia a scomputo dell’affitto.

Ecco qui di seguito la presentazione da sfogliare per conoscere tutti i dettagli e le tappe del progetto.

Il rettore dell’Università di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini, ha commentato: «È un passo importante per l’Università, il progetto Montelungo non è solo urbanistico, ma anche culturale, un progetto impegnativo e lungimirante che porterà alla nascita di un campus diffuso nella città e per la città». E il sindaco Giorgio Gori – presente stamattina con l’assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini – ha definito positivo il metodo di lavoro e sottolineato l’importanza di «animare luoghi diversi della città, con effetti di rivitalizzazione».

Ecco un video con la spiegazione delle linee guida del progetto.

E uno scatto dalla presentazione di stamattina.

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