Lotta alla Sclerodermia
Visite gratuite al Papa Giovanni

Dalle 9 alle 12 negli ambulatori della Reumatologia (ingresso 25, piano terra) gli specialisti del Papa Giovanni saranno a disposizione per consulti gratuiti rivolti ai pazienti affetti dal fenomeno di Raynaud, che rappresenta spesso il primo sintomo della Sclerodermia.

Anche quest’anno sabato 24 settembre il Papa Giovanni XXIII aderisce alla Giornata del Ciclamino, iniziativa organizzata dal Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia (Gils) per migliorare la conoscenza e la diagnosi precoce della sclerodermia, patologia cronica autoimmune, che colpisce soprattutto le donne e che causa l’indurimento della pelle, arrivando nei casi più gravi a colpire anche i tessuti degli organi interni quali polmoni, cuore, reni, esofago e il tratto gastro-intestinale.

Dalle 9 alle 12 negli ambulatori della Reumatologia (ingresso 25, piano terra) gli specialisti del Papa Giovanni saranno a disposizione per consulti gratuiti rivolti ai pazienti affetti dal fenomeno di Raynaud, che rappresenta spesso il primo sintomo della malattia.

«Il fenomeno di Raynaud è un disturbo del microcircolo, che si presenta dopo l’esposizione delle mani a basse temperatura: le dita diventano inizialmente bianche, poi rosse e talvolta bluastre prima di riprendere il normale aspetto – spiega Massimiliano Limonta,responsabile dell’Unità di Reumatologia dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII -. Il fenomeno può essere presente anche nelle persone sane, ma a volte può rappresentare la prima manifestazione clinica della sclerodermia e pertanto non deve essere sottovalutato. La possibilità di diagnosticare la malattia in fase precoce è determinante per cambiare la prognosi e la qualità della vita di questi pazienti».

Il Gils è da anni il principale finanziatore, insieme al Gruppo Les (Gruppo Italiano per la lotta contro il Lupus Eritematoso Sistematico) e Alomar (Associazione Lombarda Malati Reumatici), sezione di Bergamo, di una borsa di studio che sostiene la attività dell’ambulatorio del Papa Giovanni che segue le gravidanze nelle donne affette da malattie reumatiche autoimmuni, per cui l’Ospedale di Bergamo è centro di riferimento nazionale.

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