Lotta allo smog, Arpa in prima fila
Polveri sottili, mai così bene

Firmato al Pirellone il protocollo d’intesa per l’attuazione delle misure temporanee anti-smog . In campo Regione, Comuni e Arpa. Il 2016 è stato un anno da record per la qualità dell’aria in Lombardia. Il Pm10 non ha ancora superato il limite imposto dall’Unione Europea.

Mai così bene come quest’anno. Un 2016 da record per il Pm10 in Lombardia. Lo sostiene , Bruno Simini, presidente di Arpa Lombardia, che sottolinea come sia la prima volta che al 24 ottobre la regione Lombardia non supera il limite di 35 giorni l’anno previsti dalla normativa europea di superamento della soglia massima di concentrazione di Pm10 nell’aria.

«Il miglioramento della qualità dell’aria che registriamo da 15 anni a questa parte nella nostra regione, continua Simini, è frutto del concorso di tutte le azioni e provvedimenti adottati dalle amministrazioni e dell’ammodernamento di mezzi e tecnologie di veicoli e caldaie. Se fino qualche anno fa vivevamo quasi 6 mesi in condizioni di superamento dei limiti, ora la situazione è diversa lo dimostra il fatto che è la prima volta che entriamo nella fase più critica dell’anno, quella che coincide con l’accensione dei riscaldamenti (15 ottobre-15 aprile), senza ancora aver superato il 35° giorno. Anche se non possiamo dimenticarci che il meteo ha giocato e giocherà la sua parte, soprattutto nelle prossime settimane».

L’informazione è stata fornita lunedì 24 ottobre a Milano nella sede della Regione Lomabrdia, dove era presente anche Bergamo, per sottoscrivere «Protocollo di collaborazione per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento locale» predisposto da Regione Lombardia e Anci Lombardia, con il contributo dei Comuni capoluogo di provincia lombardi e dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente.

Sarà Arpa Lombardia a fornire i dati sulla qualità dell’aria. Inoltre, il nostro monitoraggio consente di tenere sotto controllo il trend degli inquinanti nel tempo. L’accordo prevede, per il periodo invernale e fino ad almeno il prossimo 15 aprile, l’adozione di due livelli di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria. Sulla base dei dati rilevati da Arpa in caso di superamento del limite giornaliero per l’inquinante Pm10 per 7 giorni consecutivi i provvedimenti entreranno automaticamente in vigore a partire dal giorno successivo (9° giorno dal primo superamento) alla validazione ufficiale del dato (8° giorno).

Queste scadenze potranno variare in considerazione delle previsioni sull’andamento degli inquinanti, elaborate sempre dall’agenzia regionale per l’ambiente sulla base delle condizioni meteorologiche attese nel periodo immediatamente successivo alla criticità in corso. Nel caso queste fossero complessivamente molto favorevoli all’accumulo degli inquinanti o, viceversa, alla loro dispersione, l’entrata in vigore delle misure potrebbe essere anticipata oppure sospesa.

«In conclusione – osserva Simini – la tecnologia e la scienza ci fanno fare passi avanti, ma l’evoluzione sarà quella di “ammodernare” il dibattito focalizzando l’attenzione sul contributo dell’usura di pneumatici e freni nella produzione delle polveri sottili: se, infatti, il tubo di scappamento di tutti gli autoveicoli circolanti incide per il 43%, l’usura di freni e gomme influisce per il 57%».

Una novità importante emersa dall’incontro è anche quella che sul sito di Arpa sarà possibile consultare l’ Indice della «Qualità dell’aria», calcolato tenendo conto dei valori di PM10 NO2 e OZONO, oltre al «Bollettino meteo inquinanti» e, tramite link al sito di Regione Lombardia, verificare le limitazioni eventualmente in corso nei vari Comuni.

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