Mani nel sacco per scovare i furbetti
Rifiuti, a Bergamo 523 multe in un anno

Da febbraio a dicembre quasi 13 mila controlli. Sanzioni a condomìni, residenze singole e negozi che non hanno rispettato le regole della differenziata.

Quasi 13 mila verifiche tra il 1° febbraio e il 15 dicembre 2016, concentrate soprattutto in centro (5 mila e 300), senza trascurare, tuttavia, i quartieri più periferici (Colognola e Campagnola, solo per fare un esempio, ne hanno ricevute in tutto 450 ma Valtesse ne ha contate, da sola, 600), per un totale di 803 «avvisi» per mancato rispetto delle regole inviati ad amministratori condominiali, residenze singole o attività commerciali e - dato aggiornato al 31 dicembre - 523 sanzioni comminate nel corso dell’intero anno.

Sono solo alcuni dei numeri forniti da Aprica, la società di A2A che gestisce il servizio, che documentano l’attività svolta a Bergamo dagli ispettori ecologici, i controllori chiamati a vigilare sul rispetto delle normative e delle modalità, stabilite dal Comune, di smaltimento dei rifiuti. Con un occhio di riguardo, s’intende, per la raccolta differenziata nella quale, come è noto, il capoluogo primeggia in Italia e in Europa: nel 2015 - il più recente periodo di riferimento - si è raggiunto il 65,7%, per un totale di oltre 41 mila tonnellate di immondizia recuperate al 100% come materia (66%) o energia (34%); nel 2011, e il paragone è eloquente, si era ancora fermi a 32 mila tonnellate (52,4%).

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