«Musei, lavoratori sottopagati»
Il Comune avvia un’inchiesta

Palazzo Frizzoni indaga sul caso dei sorveglianti dei musei civici sottopagati, portato alla luce dai sindacati. La Commissione trasparenza del Comune ha nominato due istruttori che dovranno chiarire la questione.

Nei mesi scorsi la Cgil aveva denunciato che tra il personale dei musei cittadini, deputato all’accoglienza e alla sorveglianza, c’era chi percepiva salari più bassi rispetto al contratto di appalto. Sulla delicata questione sui dipendenti della cooperativa Pulservice di Cesena verranno fatti i dovuti approfondimenti per capire se il Comune ha adempiuto ai propri compiti. «Abbiamo votato la procedibilità. È bene approfondire le cose, preferisco un controllo in più», ha annunciato Andrea Tremaglia, presidente della Commissione trasparenza di Palazzo Frizzoni.

La società che su incarico del Comune di Bergamo gestisce il servizio di guardiania in tutti i musei civici (13 sedi, tra cui il Museo di scienze naturali, le Cannoniere, l’Orto botanico, il Palazzo della Ragione) non avrebbe applicato il giusto contratto ai lavoratori (con 11 mila euro di differenze retributive non versate calcolati dalla Cgil) o, stando ad alcune indiscrezioni, in un caso non lo avrebbe affatto applicato, come emerso da primi controlli. Dopo tre sedute della Commissione (a porte chiuse), la decisione di continuare la raccolta di informazioni che verranno poi verbalizzate in un documento a cura di due istruttori (nominati ieri sera) Fabio Gregorelli (Movimento 5 Stelle) e Romina Russo (Pd).

© RIPRODUZIONE RISERVATA