Natale, regali utili e solidali
Meglio se alimentari e Km zero

I prodotti a Km zero conquistano i bergamaschi, al mercato e in rete.
Solidarietà on line con i cesti antitruffe delle zone terremotate.

E’ partita la corsa allo shopping di Natale. Si stima che quasi tre italiani su quattro (64%) effettueranno entro la metà dicembre gli acquisti, con una spesa media complessiva di 614 euro per famiglia destinata nell’ordine per il 38% ai regali, per il 26% ai viaggi, per il 24% al cibo e per il 12% ai divertimenti al cinema, al teatro, nei concerti o nelle discoteche.

Si conferma la preferenza per i regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici, si preferisce scegliere prodotti che non vanno sprecati oppure oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. «Tra i cittadini bergamaschi - sottolinea Coldiretti Bergamo - stiamo riscontrando un crescente interesse per i prodotti enogastronomici da scegliere come dono. Una tendenza dovuta anche alla diffusione di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione “fai da te” di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio».

Si sta sempre più affermando anche la consapevolezza che acquistare prodotti a km zerosignifica fare un doppio regalo: a chi lo riceve e all’economia nazionale. Con questa scelta infatti si garantiscono più opportunità di lavoro a sostegno della ripresa e una migliore possibilità di sviluppo per il nostro territorio. Grazie a una variegata offerta di prodotti di qualità e fortemente identitari, nella Bergamasca gli amanti della strenna enogastronomica hanno un’ampia possibilità di scelta. I prodotti a marchio DOP sono 11, i prodotti agricoli tradizionali sono 22 mentre i vini Doc sono 2. Completa il quadro delle eccellenze un vino DOCG. In questo periodo si può trovare il meglio dell’agricoltura provinciale nei mercati di Campagna Amica oppure nei numerosi spacci aziendali e nelle aziende agrituristiche.

Quest’anno gli acquisti per le feste però non verranno fatti solo tramite i canali tradizionali ma si ricorrerà anche al web. Secondo un’elaborazione di Coldiretti su dati Deloitte, un italiano su tre (38%) effettuerà online i propri acquisti natalizi. Una percentuale di internauti in linea a quella europea del 40% ma che vede in Italia una maggior presenza di consumatori che prevedono di comprare tramite smartphone i regali da mettere sotto l’Albero (17% contro il 10% in Europa). Anche le imprese agricole bergamasche sono sempre più attente alle possibilità offerte dall’e-commerce e ormai con una certa facilità si possono trovare on line diverse tipologie di prodotti per comporre i cesti natalizi: dalle gallette di antiche varietà di mais ai vini più prestigiosi, dal miele biologico all’olio fino alle farine di mais per la classica polenta.

Il web è uno strumento importante anche per sviluppare iniziative di solidarietà come quelle promosse da Coldiretti per sostenere i produttori delle aree colpite dal sisma che non si rassegnano all’abbandono e vogliono ricominciare. Sul sito www.campagnamica.it (accessibile anche da www.coldiretti.it) si possono acquistare tre diverse tipologie di cesti natalizi che raccolgono le specialità delle specifiche realtà regionali terremotate.

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