Nidi e asili, un aiuto alle famiglie
Alla Lombardia 40 milioni di euro

È la quota di finanziamenti che è stata destinata alla nostra Regione dal Governo dopo la conferenza Stato-Ragioni. Si tratta di un aiuto per le famiglie che hanno bambini da 0 a 6 anni. Elena Carnevali: «Misura nazionale e strutturale perchè asili e nidi siano strumenti di concreto aiuto alle famiglie»

Con il via libera in Conferenza unificata Stato-Regioni parte il Piano pluriennale di azione nazionale per la promozione del ’Sistema integrato di educazione e di istruzione per le bambine e per i bambini da 0 a 6 anni’, istituito per la prima volta dalla legge della 107/2015 (la cd Buona Scuola) per promuovere la continuità del percorso educativo e didattico, a partire dalla nascita e fino alla soglia delle primarie. In totale sono 209 i milioni di euro che saranno erogati dal MIUR per l’anno 2017, di cui 40 destinati alla Lombardia per sostenere, attraverso l’erogazione ai Comuni, la gestione di nidi, sezioni primavera e scuole dell’infanzia statali, comunali e paritarie, la costruzione di nuove strutture o la riqualificazione di quelle esistenti e soprattutto per l’incremento generale dei servizi, concorrendo alla riduzione dei costi a carico delle famiglie e all’ampliamento dell’offerta, con standard uniformi su tutto il territorio nazionale.

«Attraverso questo Piano nazionale per la promozione del sistema integrato di educazione e istruzione, i servizi che interessano la fascia da 0 a 6 anni abbandonano la fascia di servizi a domanda individuale oggi spesso legati alle disponibilità dei Comuni ed entrano a pieno titolo nella dimensione educativa - spiega Elena Carnevali, parlamentare PD - . L’obiettivo è che questi diventino un livello essenziale educativo, potendo contare per la prima volta su risorse a regime nel triennio 2017-2019 e continuativamente per gli anni successivi». «Dagli 0 ai 6 anni il sistema dei nidi e scuole d’infanzia è uno strumento fondamentale per accompagnare i bambini nella loro crescita - prosegue Carnevali - integrando l’opera della famiglia, fornendo un luogo educativo per l’evoluzione, la formazione e la socializzazione, superando le disparità di partenza tra i più piccoli e contribuendo a ridurre gli svantaggi culturali, sociali e relazionali. Con questa misura vogliamo garantire standard uniformi sul territorio nazionale, dove ad oggi registriamo grandi disparità tra territori nella distribuzione di nidi e scuole d’infanzia».

La dotazione del Fondo è pari a 209 milioni di euro per l’anno 2017, 224 milioni di euro per l’anno 2018 e 239 milioni di euro a decorrere continuativamente dall’anno 2019. Il MIUR provvederà all’erogazione delle risorse del Fondo direttamente ai Comuni, secondo i criteri stabiliti nell’Intesa. Tra le novità legate all’avviamento del Piano di azione nazionale pluriennale, anche l’introduzione della qualifica universitaria quale titolo di accesso all’insegnamento per i servizi da 0 a 3 anni. «Con questa legge abbiamo dato forma ad un sistema integrato tra nidi e scuole d’infanzia, in raccordo con il ciclo di primarie, che progressivamente uniformerà i servizi educativi per la fascia d’età 0-6 anni sul territorio nazionale - conclude Carnevali -. Garantire alle bambine e ai bambini pari opportunità di crescita e istruzione e alle famiglie un sistema di cura ed educazione che superi le disuguaglianze territoriali è una grande sfida per il nostro Paese».

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