Nuove rotte, Gori va all’attacco
«Una gestione approssimativa»

«Rotte non volabili? Enav aveva garantito il contrario. Ed Arpa a sua volta ha fatto confusione».

La dura presa di posizione arriva dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori che dopo l’audizione in Regione dedicata alla sperimentazione in corso delle nuove procedure di decollo e atterraggio da Orio, attacca gli organi tecnici che avevano avuto un ruolo importante nell’avvio delle nuove rotte negli scorsi mesi. «Enav aveva assicurato che la Prnav (la rotta che doveva evitare il sorvolo su Colognola, ndr) era volabile, e d’altronde diversamente la sperimentazione non avrebbe potuto essere avviata». Ma in Commissione è stato rilevato come tutta una serie di altri fattori (tra gli altri meteo, vento, peso e tipo di aereo) portino facilmente il mezzo a discostarsi dal tracciato previsto, per cui nella pratica solo una minima parte degli aerei riesce a rispettarla. Per Gori «presunte difficoltà tecniche che contraddicono le assicurazioni fornite da Enav.

Poi viene Arpa: «Il tracciato dell’altra rotta di decollo verso ovest che Arpa ha mostrato in varie occasioni ai membri della Commissione, era nettamente diverso da quello che è stato poi prescritto per le procedure di decollo. Il tracciato illustrato in commissione escludeva il sorvolo del Villaggio degli Sposi, di Treviolo e di Lallio, mentre quello poi indicato nelle prescrizioni di volo passa esattamente sopra questi abitati. Arpa si è giustificata dicendo che il primo era il tracciato “nominale” della rotta 220, mentre quello applicato sarebbe il tracciato “reale”. Mi sembra una gestione approssimativa, qualcuno dovrà spiegare questo pasticcio, che ha contribuito a fare perdere tempo prezioso».

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