Obesità, Bergamo maglia nera
Colpisce l’8,5% dei cittadini

Bergamo maglia nera in Lombardia per l’obesità. Lo dicono gli ultimi dati presentati dall’Ats di Bergamo, secondo i quali la nostra città è infatti, a livello lombardo, quella con la più alta percentuale di persone obese tra la popolazione adulta di età compresa tra 18 e 69 anni.

Nello stesso tempo – e qui il dato è più «simpatico» – i bergamaschi sono anche quelli che, in Lombardia, mangiano di più frutta e verdura durante il giorno. Rispetto alla media regionale – il 30,1% dei residenti in Lombardia è in condizioni di sovrappeso, il 7% obeso – a Bergamo quest’ultimo valore arriva a toccare l’8,5%: il dato più alto tra tutte le province lombarde.

Colpa della dieta a base di casoncelli e polenta? «Sono dati da prendere con le pinze – spiega Lucia Antonioli, responsabile Igiene, alimenti e nutrizione dell’Ats Bergamo –. L’indice di massa corporea (Imc) infatti è stimato sulla base dei dati riferiti ad altezza e peso e non tiene conto, ad esempio, della tipologia della massa, se grasso o muscoli. È una questione molto più complessa, che non si può liquidare con un semplice numero, anche se di certo offre un’indicazione importante. Se approfondiamo il tema, infatti, scopriamo che ci sono dati anche in controtendenza: ad esempio che la Bergamasca è la provincia lombarda che meglio segue il “five a day”, ossia il consumo di frutta e verdura distribuito durante il giorno (siamo al 15,6%, valore molto più alto anche del dato nazionale che si attesta sul 10% ) e sappiamo bene come una corretta alimentazione sia uno tra i fattori più importanti per scongiurare l’obesità».

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