«Onde gravitazionali» su PalaFrizzoni
BergamoScienza impazza per i robot

Si è tenuto nella mattinata di sabato 8 ottobre, a Palazzo Frizzoni, l’incontro tra la scienziata bergamasca Laura Cadonati e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

È stata una chiacchierata piacevole, durata circa 40 minuti, nella quale la scienziata e professoressa del Georgia Tech Institute ha raccontato la sua passione per la scienza (parlando anche della sua scarsa passione per la fisica ai tempi delle scuole superiori), ha ripercorso le tappe della sua carriera e ha infine illustrato il lavoro pluriennale e i retroscena legati alla sua più importante scoperta, la dimostrazione dell’esistenza delle onde gravitazionali, avvenuta l’11 febbraio scorso e resa possibile grazie alla collaborazione di un team di scienziati internazionali.

Laura Cadonati è stata accompagnata a Palazzo Frizzoni dai genitori, Luciano e Angela, e ha incontrato il presidente e il segretario generale di BergamoScienza Mario Salvi e Umberto Corrado (presenti anche gli onorevoli Antonio Misiani ed Elena Carnevali): domenica 9 ottobre la scienziata nata 45 anni fa in Borgo Santa Caterina parlerà della sua scoperta e del suo lavoro dal palco di BergamoScienza, «una manifestazione che ho sempre seguito, ma alla quale non sono mai riuscita a partecipare».

Intanto, stamattina un grande successo - testimoniato dalle lunghe code - ha riscosso la conferenza di Nadia Magnenat Thalmann, direttrice dell’Institute for Media Innovation del Nanyang Technological University, Singapore, che ha parlato di «Umani virtuali e robot simili agli uomini: Nadine ed Edgar». Una conferenza per capire come essere umani, robot ed essere umani virtuali posso interagire tra di loro in modo naturale per migliorare la presenza fisica e tutti gli aspetti sociali che caratterizzano le interazioni umane.

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In quest’ambito i robot sociali stanno attirando sempre più attenzione. Con l’invecchiamento della popolazione, i robot sociali potrebbero essere utilizzati per fornire un’assistenza continua e personalizzata alle persone anziane e rappresentare una delle tecnologie future per i servizi della sanità. Nadine è un umanoide dotato di pelle artificiale che sembra quasi una persona che possiede una personalità ed è in grado di visualizzare emozioni ed eseguire gesti naturali.

Per tutte le informazioni su BergamoScienza e sul programma ecco il link per collegarvi al sito internet della manifestazione.

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