«Orio si sviluppi a Montichiari
Basta litigare, conviene a tutti»

Intervista al presidente dell’Enac Vito Riggio: «la crescita dei prossimi 30 anni impone sfoghi diversi. Con Save c’è spazio per trattare. Nessuno obietta nel merito. A marzo-aprile verrò a incontrare sindaci e società per aiutare la ripresa del dialogo»

Lo dice da tempo, ma nessuno gli ha mai dato retta, senza peraltro spiegargliene la ragione. Eppure Vito Riggio - il vero «dominus» dei cieli italiani, da 14 anni alla guida dell’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, braccio operativo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – resta convinto che lo sviluppo dell’aeroporto di Orio al Serio non può prescindere dallo scalo di Montichiari. Certo non può imporre alcuna scelta, ma tra qualche settimana scenderà di nuovo in campo – a Bergamo, a Brescia, a Verona – per riproporre il tema alle istituzioni del territorio e alle società di gestione degli scali aeroportuali interessati: «E’ un’occasione da sfruttare, a vantaggio di tutti. Poi se non ne vorranno sentir parlare, non se ne farà nulla. Ma non sarà tempo buttato via: sono tre magnifiche città dove è sempre bello venire…». Ecco un estratto dell’intervista con il direttore de L’Eco di Bergamo, Alberto Ceresoli.

Dopo mesi di discussione, e qualche «mal di pancia», il progetto di fusione con gli aeroporti di Milano sembra essere stato accantonato. Lei come giudicava questa possibile alleanza?

«In linea generale, è bene sottolineare che - come Enac e come ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - siamo favorevoli all’accorpamento degli scali, perché così si favorisce la creazione di sistemi aeroportuali. D’altra parte l’Italia ha molti aeroporti vicini tra loro, e proprio per questo, secondo me, deve procedere a degli accorpamenti e a delle specializzazioni funzionali, tenendo anche conto che “guardando” dall’alto una distanza che in macchina può sembrare rilevante, in realtà è solamente un puntino. In questo momento specifico, però, io credo che bisogna porre sul tavolo il tema di un sistema aeroportuale del Nord-Ovest e un sistema aeroportuale del Nord-Est. Mentre a Nord-Ovest abbiamo capofila Malpensa e una realtà articolata che arriva fino a Torino e Genova, dobbiamo invece decidere cosa fare sul Nord-Est, come sviluppare un sistema che proprio a Bergamo ha un punto di intersezione. La mia valutazione è che Bergamo si sviluppi verso Est».

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