Pagate il 1° giorno «bancabile» del mese
Pensioni, si parte con febbraio

Viene anticipato per tutti il pagamento delle pensioni, in questo 2017, al primo giorno «bancabile del mese» (il primo giorno lavorativo che per le Poste è anche il sabato, ma per le banche non sempre).

La regola entra in vigore dal 1° febbraio, mentre per gennaio il pagamento degli assegni è stato ancora il secondo giorno «bancabile» del mese. È una misura che semplifica le procedure per il ministero del Tesoro e dovrebbe rendere più veloci i pagamenti, spiegano all’Inps.

Il cambiamento è stato introdotto con il decreto Milleproroghe dopo che, con la norma 65/2015, erano già state unificate le date di pagamento di tutti gli assegni (Inps, Inpdap ed Enpals). Però allo stesso tempo, confermano fonti dell’Istituto di previdenza nazionale, verrà trattenuto lo 0,1% delle pensioni annue, proprio da febbraio e per quattro mesi, a tutti i pensionati, a titolo di restituzione per la differenza fra l’inflazione programmata (0,3%) e quella consuntiva (0,2%) nel 2015. Quell’anno, insomma, sono state erogate cifre per le pensioni superiori dello 0,1% a quanto effettivamente dovuto. Da qui, ora, il rimborso della differenza richiesto ai pensionati. L’Inps sottolinea che si tratta comunque di importi molto bassi: per una pensione di 1.000 euro al mese, per esempio, l’importo da restituire è di un euro (lo 0,1%, appunto) che diventano circa 13 euro su tutto l’anno.

I pagamenti al «primo giorno bancabile» nascono dal decreto Milleproroghe che, firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso 31 dicembre, ha modificato l’articolo 6 del decreto legge 65/2015, convertito con legge 109/2015, che ha unificato le date di pagamento delle prestazioni Inps, Inpdap ed Enpals. In base a tale modifica, fortemente richiesta dall’Inps, viene ripristinato per l’anno 2017 il pagamento al primo giorno bancabile del mese, con l’unica eccezione per la rata di gennaio. Fino al 2016 il pagamento avveniva il secondo giorno bancabile del mese per tutte le prestazioni pensionistiche, che già erano state unificate per essere erogate lo stesso giorno (prima le pensioni ex Enpas venivano pagate il 10 del mese e le ex Inpdap il 16) con il decreto 65/2015.

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