Pagavano Rolex con assegni falsi
Sgominata banda: cinque arresti

50 colpi nel Nord Italia e una decina nella bergamasca.

È il 3 giugno del 2015 quando un uomo entra da Cornali, gioielleria di Dalmine, per comprare un Rolex modello Date Just, del valore di 6.500 euro. Che paga con un assegno circolare. Assegno che si rivelerà falso. Questo è soltanto uno dei 50 episodi di truffe ai danni di negozianti e imprenditori messi a segno in tutto il Nord Italia (una decina nella Bergamasca) da cinque presunti truffatori, arrestati dai carabinieri di Breno, nel Bresciano. Tra loro c’è un bergamasco, un 28enne di Sarnico. A capo della presunta banda di «professionisti della truffa», come li hanno definiti gli inquirenti, ci sono invece il bresciano di 59 di Angolo Terme, e una trentacinquenne romena. Quest’ultima è ai domiciliari, mentre il bergamasco e la presunta mente del gruppo sono in carcere, così come un 54enne di Bagnolo Mella, mentre un quinto complice è ai domiciliari. Sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, fabbricazione di documenti falsi, ricettazione e possesso di un’arma clandestina.

In due anni, tra il 2015 e il gennaio scorso, con le cinquanta truffe avrebbero racimolato 400 mila euro tra gioielli, orologi, attrezzature industriali. Metà della refurtiva è stata recuperata in un capannone di Bagnolo Mella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA