Palafrizzoni e il bilancio 2017
Servizi confermati e più investimenti

Il Comune di Bergamo ha presentato il conto previsionale. Crescono gli investimenti, grazie soprattutto ai proventi del bando periferie, e alla crescita del Piano delle Opere pubbliche. Approvato anche il piano delle alienazioni, stimate entrate per 26 milioni di euro.

Vincoli statali sempre più rigidi, sempre meno risorse per i Comuni, una ridotta autonomia e margini di manovra fiscale sempre più ristretti: nonostante un quadro nazionale complicato, il Comune di Bergamo presenta un bilancio previsionale 2017 centrando il risultato di mantenere tutti i servizi che vengono erogati e offerti ai cittadini bergamaschi. Crescono gli investimenti, grazie soprattutto ai proventi del bando periferie, e alla crescita del Piano delle Opere pubbliche. Per il dettaglio clicca qui.

«Un risultato non scontato, frutto di una serie di operazioni virtuose e del controllo della spesa, con altri 400mila euro di spending review registrati dalla Ragioneria del Comune, sfruttando operazioni una tantum, come i dividendi che provengono dalle società controllate o partecipate da Palazzo Frizzoni» spiegano dal Comune.

«Le entrate correnti scendono di circa 2 milioni di euro, ma nonostante questo Palazzo Frizzoni prevede di incrementare la dotazione dei servizi per oltre 2,3 milioni di euro: incidono molto le spese necessarie alla cura dei minori stranieri non accompagnati. Positivo (anche se in peggioramento rispetto allo scorso anno) il saldo proveniente dal Fondo di Solidarietà Comunale: lo Stato restituisce al Comune 10,2 milioni di euro, +2,3 rispetto alla quota che lo stesso Comune versa all’Erario nel 2017. Non crescono le tasse o le aliquote fiscali, a un anno dall’abolizione della Tasi e dalla riduzione della pressione sui cittadini di Bergamo»

«Crescono gli investimenti, con ben 99,8 milioni di euro di spese previste, di cui 41,2 milioni del Comune di Bergamo, mentre la restante cifra proviene da finanziamenti privati per operazioni di notevole importanza come la Caserma Montelungo, lo Stadio Atleti Azzurri d’Italia, ecc. Il bando periferie incide notevolmente, con 13 milioni di euro per molte opere che sono in previsione nei quartieri della città. Un focus sulle azioni A2A, che anche nel 2016 non sono state vendute: il Comune ne possiede circa l’uno per cento, per un valore complessivo di 40,2 milioni di euro. Il valore è salito e ha generato un dividendo di 1,29 milioni di euro».

Collegato al bilancio è stato approvato dalla Giunta anche il piano delle alienazioni 2017, il documento con il quale il Comune di Bergamo prevede le cessioni immobiliari nell’arco dell’anno in corso. Il totale delle alienazioni è stimato intorno ai 26 milioni di euro: diverse le novità contenute nel documento, con la vendita dello stadio Atleti Azzurri d’Italia a spiccare su tutte le voci previste all’interno del piano.

Accanto allo stadio, il bando per la vendita del quale sarà all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale e della Commissione che avrà luogo stasera a Palazzo Frizzoni, trova posto anche la Caserma Montelungo, che dal dicembre 2016 è divenuta patrimonio del Comune di Bergamo in seguito alla cessione a Palazzo Frizzoni da parte di Cassa Depositi e Prestiti. Il Comune prevede la cessione all’Università degli Studi di Bergamo nei prossimi mesi.

L’ultima novità riguarda infine l’immobile noto come «Principe di Napoli», un edificio (che si trova in via Pignolo) di 2500 mq, del valore di 2milioni e 400mila euro. La destinazione sarà prevalentemente residenziale: il Comune calcola di utilizzarne i proventi per il finanziamento di opere pubbliche come la sistemazione di piazza Risorgimento, del parcheggio di via Madonna dei Campi a Grumello e la realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra Grumello del Piano e Colognola, la realizzazione della ciclabile e della zona30 a Valtesse, una passerella pedonale a Loreto in corrispondenza con l’area del Polaresco.

Sul Principe di Napoli era stato promosso un bando dall’Amministrazione Tentorio nel 2012, bando andato deserto nel quale si puntava su una soluzione di housing sociale. Oggi l’Amministrazione comunale ci riprova, allargando le maglie del bando, con una soluzione a residenza libera, ma mantenendo l’obbligo della servitù di passo per l’attraversamento delle tre corti che collegano via Pignolo al Parco Marenzi e della cessione al Comune di Bergamo di locali per un totale di 100 metri quadrati. Nel bando 2012, l’Amministrazione Tentorio collegò la vendita del Principe di Napoli a quella della Cascina Ponchia di Monterosso: il Comune ora fa una scelta diversa, con una delibera, approvata il 19 dicembre dalla Giunta, che prevede nella Ponchia un mix abitativo per giovani e anziani, con progetti di domiciliarità e di residenza leggera per persone più anziane e fragili.

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