Parcheggi più cari, commercianti critici
Federconsumatori: «Pro e contro»

Dopo il vecchio piano della sosta Arcobaleno, non c’è stata la schiarita, ma una pioggia di polemiche: in particolare consumatori e commercianti non digeriscono (non tutte almeno) le novità introdotte dalla giunta.

Troppo gravosi gli incrementi tariffari, con il pericolo di svuotare il centro. Per Federconsumatori sono pochi i «pro» del piano della sosta firmato dalla giunta Gori che va a sostituire l’Arcobaleno, datato 1992: «Da valutare positivamente - esordisce il presidente, Umberto Dolci - l’allungamento del periodo di sosta massima consentito nelle strisce blu, si eviteranno così le corse per cambiare il ticket. I tempi diventeranno più congrui». Altro aspetto apprezzato è l’introduzione del pagamento, anche per i residenti: «Poiché il territorio è di tutti, se si dà la possibilità di utilizzarlo in via esclusiva, trovo corretto si metta a disposizione della collettività una cifra magari da reinvestire su altri servizi». Quello che critica fortemente è l’aumento tariffario: «Ci sembra un ulteriore costo che va a carico di chi non ha l’alternativa accettabile nel trasporto. Il servizio non sta migliorando, non ci sono agevolazioni, non una visione globale. E non c’è alcuna convenzione con i tassisti, che invece chiediamo da tempo».

Le associazioni dei commercianti e degli esercenti si dicono preoccupate per il futuro del centro cittadino: «Temiamo molto l’impatto che avrà l’estensione della sosta a pagamento anche nei festivi- dichiara Oscar Fusini, direttore di Ascom -. Nelle domeniche di pienone, in occasione di giornate arricchite di iniziative, eviterà di girare a cercare parcheggio, inducendo a usare quelli in struttura. Ma nelle altre domeniche, il rischio è che si disincentivi l’arrivo in centro a discapito di bar e ristoranti». Più in generale, «sul caro tariffe infrasettimanale temiamo per la competitività, perché è ovvio che il centro esprimerà un caro-parcheggi più alto rispetto ad altre zone».

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