Parigi, sparatoria sugli Champs Elysées
Morto un agente. «È terrorismo»

Un poliziotto e un aggressore sono rimasti uccisi sugli Champs Elysees, il secondo sarebbe in fuga assediato dalla Polizia che ha anche evacuato tutta la zona e invitato i parigini a non muoversi.

Ancora frammentarie le notizie di ciò che è accaduto. Di certo c’è che gli Champs-Elysées sono stati evacuati. Alcuni elicotteri volteggiano sulla zona, la polizia chiede attraverso i media a tutti i parigini di evitare la zona. Sembra che la sparatoria abbia comportato la morte di un poliziotto e del suo aggressore.

23.30: «Un sacco di colpi sparati, per strada c’era il panico». L’ennesimo attacco nel cuore di Parigi, contro alcuni poliziotti, ha provocato il caos sugli Champs-Elysées, la strada simbolo della capitale francese, che è stata isolata dalle forze dell’ordine. Cyril, 40 anni, si trovata sugli Champs-Élysées con i primi spari ed ha visto tutto: «Ero in un angolo aspettando un amico nella mia auto, a circa 15 metri da un furgone della polizia. Ho visto un uomo con un lungo cappotto nero avvicinarsi al furgone, come per chiedere un’informazione, ma poi ha tirato fuori un kalashnikov ed ha sparato. Io ho fatto marcia indietro precipitosamente, urtando con altre auto, e sono scappato». Choukri Chouanine, il direttore di un ristorante situato in rue de Ponthieu, ha raccontato di aver sentito una «breve sparatoria», ma con «un sacco di colpi», ed i suoi clienti «si sono nascosti nelle nostre cantine». Un altro testimone, che ha rifiutato di dare il suo nome, ha spiegato di trovarsi a «dieci metri» dalla sparatoria: «Ho sentito una raffica come di petardi, e poi ho visto che i colpi erano diretti contro degli agenti, e sono scappato». «Alla metropolitana Franklin Roosevelt si è scatenato il panico, la gente correva in tutte le direzioni», ha riferito una donna che si trovava nelle vicinanze. Noa, che lavora in una farmacia proprio sugli Champs-Elysées, ha raccontato di aver sentito «un colpo, poi un grande movimento di folla. Così, abbiamo cercato di accogliere il maggior numero di persone dentro la farmacia, circa una trentina, e lo stesso hanno fatto gli altri negozianti. La polizia è arrivata subito ed ha messo in sicurezza la zona, e dopo una mezz’ora ha evacuato tutte le persone da accessi alternativi». «Ero in pausa all’Arco di Trionfo quando si è verificato l’attacco», ha spiegato un agente: «Dalla cima dell’Arco ho visto gente che correva lungo gli Champs Elysées verso la stazione della metropolitana. Ci sono stati tafferugli. Poi molto rapidamente, è arrivata la polizia e gli elicotteri troppo. Ci hanno detto di evacuare l’Arco di Trionfo e un perimetro di sicurezza è stato distribuito».

22.52: Contrariamente a quanto affermato da qualche fonte giornalistica, non c’è assolutamente un secondo poliziotto morto. C’è un ferito, grave, ma non è deceduto”: lo ha annunciato, in diretta su diverse tv francesi, il portavoce del ministero dell’Interno, Pierre-Henry Brandet.

22.44: E’ morto anche il secondo agente colpito nella sparatoria sugli Champs Elysees. Lo riferisce il sindacato di polizia Sgp in un tweet

22.07: Un secondo assalitore degli Champs-Elysees è in fuga. Secondo fonti giornalistiche sul posto si sarebbe rifugiato in un parcheggio della zona. Questo il motivo per il quale tutta la zona resta blindata, accessibile soltanto alla polizia. Sono visibili cecchini sui tetti, mentre un paio di elicotteri volteggiano a bassa quota.

21.30: L’attacco, a colpi di kalashnikov (”una sparatoria violenta», secondo i primi testimoni), è avvenuta davanti a uno negozio di «Marks & Spencer», grande magazzino britannico. A quanto si apprende, un terrorista sarebbe fuggito in un garage vicino. L’operazione di polizia è ancora in corso

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