Polaresco rinasce con «Negus»
Musica, cultura e cibo under 30

Presentato il progetto di gestione dello spazio Polaresco in città. Non più solo bar ma la nuova associazione di giovani «Negus» gestirà tutti gli altri servizi dai campi sportivi all’auditorium alle sale prova.

Presentato questa mattina il nuovo progetto di gestione dello Spazio Polaresco nel quartiere di Longuelo a Bergamo. Dopo qualche mese di chiusura, infatti, a luglio 2016 è stato pubblicato il nuovo bando di gestione dello spazio, che da qualche settimana ha riaperto le porte sotto la guida del Progetto Negus. Lo Spazio Polaresco è uno spazio comunale, inaugurato nel maggio 2008, che ospita numerosi servizi e attività. Lo spazio è caratterizzato dal coinvolgimento di realtà giovanili con un duplice obiettivo: la responsabilizzazione e la sostenibilità.

La riapertura dello Spazio Polaresco è stato caratterizzato da due novità. La prima riguarda l’età dei gestori: per la prima volta, lo Spazio è in mano a ragazzi sotto i 30 anni, con un’età che varia tra i 25 e i 29 anni. La seconda novità riguarda invece il bando di assegnazione, che a differenza dei precedenti ha questa volta previsto una gestione unitaria di tutti i servizi, ovverosia il bar, i campi sportivi, le sale prova, l’area espositiva, e l’auditorium. Tra gli aspetti più significativi ci sono il rilancio della cucina, l’importanza data al tema del lavoro (tramite tirocini e workshop), degli impianti sportivi (tra cui la creazione di spazi dedicati alla pratica del parkour e delle attività a corpo libero e nuovi spogliatoi), un’assemblea aperta con cadenza mensile rivolta al network di enti, associazioni e gruppi che collaboreranno con la gestione dello spazio.

È stato un anno importante per le politiche giovanili: la scorsa primavera, infatti, era stato assegnato il bando relativo allo spazio comunale Edoné a Redona, mentre a dicembre è stata assegnata la gestione del nuovo spazio giovanile all’interno del parco della Malpensata, dopo che il parco stesso è stato oggetto di lavori di riqualificazione. «Siamo contenti che ProgettoNegus abbia accettato questa sfida, resa ancora più ambiziosa dalla gestione unitaria dei vari servizi legati allo spazio» ha commentato l’Assessore alle politiche giovanili Maria Carolina Marchesi, «riteniamo inoltre che lo Spazio Polaresco abbia le potenzialità e dunque debba diventare un punto di incontro, di scambio reciproco, di inclusione e di accoglienza, in modo che, nell’ottica del rispetto e della reciproca fiducia, si vengano a creare occasioni di collaborazione comuni».

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