Professoressa accusata di violenze
Richiesta la perizia psichiatrica

È successo nella Bassa Bergamasca, la docente ha 35 anni. L’indagine è partita da due denunce di alunni, altrettanti gli episodi contestati.

Sarà una perizia psichiatrica a tentare di chiarire la personalità di una docente di 35 anni, accusata di due episodi di violenza sessuale nei confronti di altrettanti alunni della scuola media di un paese dalla Bassa dove lavorava fino a un anno e mezzo fa, quando scattarono appunto le due denunce e la professoressa venne subito allontanata.

La donna è a processo, in abbreviato, e il pm Raffaella Latorraca ha chiesto di disporre – seguendo una richiesta del legale difensore – appunto che venga sottoposta a perizia psichiatrica, incaricando il professor Massimo Biza. L’insegnante aveva un incarico di docente di sostegno e le erano affidati alcuni studenti diversamente abili, da seguire durante le normali lezioni della scuola media. Proprio durante le lezioni si sarebbe lasciata andare in atteggiamenti definiti sospetti: palpeggiamenti ad alcuni studenti (non i disabili che le erano affidati, ma i loro compagni di classe), pizzicotti e baci sulle guance.

Dopo una prima denuncia ne è seguita un’altra (anche se gli episodi sarebbero stati di più e almeno tre) e la donna è stata indagata ed è finita a processo. Terminata la fase istruttoria, mercoledì in aula è stata per l’appunto chiesta la perizia psichiatrica.

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