Quei bambini di Astino in bianco e nero
Storylab, tuffo nel passato. Ti riconosci?

Le foto sono bellissime e ci raccontano l’ex Monastero di Astino negli anni Settanta, con un gruppo di bambini in cui tutti noi ci immedesimiamo. E qualcuno, magari, si riconosce anche. Lo spera tanto la bergamasca che ce le ha mandate e che ha permesso la pubblicazione in Storylab.

«Buongiorno, vorrei informarvi che sono in possesso di alcune fotografie scattate negli anni Settanta/Ottanta nel complesso di Astino. Per alcuni ragazzi dell’epoca il luogo costituiva una delle mete preferite di gioco e oggi forse qualcuno potrebbe riconoscersi in quelle foto» Questa mail di Anna Pievani risale a qualche settimana fa e la nostra redazione ha messo in contatto la signora con lo staff di Storylab, contenitore di emozioni e ricordi di una Bergamo che sempre ci affascina e ci incanta.

Gli scatti, di Giuseppe Signorelli, ora sono stati raccolti on line, a questo link, ed eccoli i piccoli «guardiani» dell’ex Monastero di Astino: calzettoni di lana, braghini corti e berretti pigiati sulla testa. Occhi vivacissimi, un vero e proprio gruppetto di giovani avventurieri alla scoperta di un luogo affascinante e misterioso. «Quella zona era lasciata in quegli anni in una situazione di abbandono ed era meta di giochi e scorribande» racconta Anna Pievani. Signorelli passava di lì e quel giorno decise semplicemente di immortalare i loro occhi, quei giochi d’avventura . Scatti che oggi, dopo 40 anni emozionano e mettono anche una grande nostalgia. Chi saranno quei bambini? Forse residenti della zona? Arrivati a piedi e in bicicletta da Longuelo? Scesi da Città Alta tra corse e rincorse? Chissà se qualcuno si riconoscerà. A noi basta sfogliare questo pezzo di storia di Bergamo. E tornare semplicemente bambini.

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