Rapine e scippi con coltello e machete
Arrestati grazie alle telecamere

Sono due marocchini senza fissa dimora che hanno colpito a Palazzago, Ambivere e Terno.

Sono stati arrestati lunedì 16 ottobre dai carabinieri di Calusco d’Adda e del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Zogno dopo un’indagine articolata, hanno arrestato a Terno d’Isola in via Trento,due marocchini senza fissa dimora di 19(lui inizialmente ne aveva dichiarati 16) e 25 anni che sono accusati di una serie di reati contro il patrimonio e la persona nei mesi di maggio, giugno e luglio. Sono stati riconosciuti come responsabili di almeno due rapine in danno di privati cittadini, due scippi e due ricettazioni di veicoli, il tutto aggravato dal porto illegittimo di armi o strumenti atti ad offendere.

In particolare i due nello scorso mese di giugno a Terno d’Isola hanno rapinato un altro cittadino marocchino rubandogli il telefono cellulare ed il portafogli e procurandogli delle ferite con un machete alla faccia ed alle gambe con lesioni guaribili in 10 gg. Con il medesimo modus operandi i magrebini ad Ambivere nel mese di maggio, nei pressi della stazione ferroviaria hanno minacciato con un coltello un cittadino italiano impossessandosi del suo portafogli. I due scippi invece sono stati commessi nei comuni di Palazzago nel mese di luglio quando tentavano di strappare dal collo una collana ad un uomo che stava camminando per il paese. Il secondo episodio è accaduto alla fine del mese di luglio in Terno d’Isola ai danni di un cittadino peruviano che si trovava all’interno di un bar del paese. Il malcapitato è stato preso alle spalle da uno dei due che gli ha strappato repentinamente la collana dal collo allontanandosi a piedi.

In occasione dei reati commessi in varie occasioni si sono dati alla fuga a bordo di un’autovettura Pegeout 206 rubata in Terno d’Isola e successivamente recuperata, mentre in un’altra occasione erano stati trovati in possesso di un ciclomotore Phantom Malaguti F12 rubato in danno di un cittadino Ambivere, ed anche esso restituito all’avente diritto.In quest’ultima occasione i malviventi nel tentativo di portarsi via il ciclomotore che era stato parcheggiato temporaneamente in Ambivere, sono stati notati da un Appuntato del Nucleo Operativo di Zogno che nel tentativo di bloccarli ha ingaggiato una colluttazione riportando ferite alle gambe guaribili in gg. 10, riuscendo però il militare a recuperare, nonostante le lesioni, il ciclomotore. I militari sulla scorta dei riscontri acquisiti sia attraverso le testimonianze oculari raccolte, sia dall’esame dei filmati dei vari sistemi di video sorveglianza installati nei luoghi ove sono stati commessi i crimini, sono riusciti ad identificare con certezza gli autori dei reati. I militari coordinarti dal pubblico ministero Laura Cocucci sono riusciti a raccogliere a carico degli imputati gravi indizi di reato sulla cui base il GIP del Tribunale di Bergamo Lucia Graziosi emetteva un ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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