Reddito di inclusione, assalto agli sportelli
Arrivano in 100 ma i posti sono 30

Per le domande al reddito di inclusione ogni giorno si presentano ai Servizi sociali in un centinaio, ma quelle evase sono meno di un terzo.

I più temerari arrivano ancora prima dell’alba. La coda si forma in fretta, tanto che all’apertura dello sportello i 30 posti a disposizione per la mattinata sono già esauriti e in tanti, spesso addirittura più del doppio, sono costretti ad andarsene. È la corsa al Reddito d’inclusione (Rei): l’assalto alla diligenza negli uffici dei Servizi sociali di Bergamo si ripete uguale a se stessa ogni mattina dall’inizio del mese, da quando cioè è possibile fare domanda per accedere al contributo.

Attimi di concitazione, a volte difficili da gestire, con decine di persone ammassate all’entrata a caccia di un biglietto per potersi sedere faccia a faccia con un assistente sociale e iniziare ad istruire la pratica, che però solo nella metà dei casi sarà trasmessa all’Inps. Lunedì mattina, per alcuni minuti, la situazione ha rischiato di sfuggire di mano, al punto che una signora ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. All’arrivo della volante è tornata la calma, per buona pace dei tanti che hanno dovuto abbandonare i locali perché arrivati tardi.

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