Ricevi L’Eco di Bergamo a casa
con meno di 90 centesimi al giorno

Tariffe agevolate per chi rinnova. I risparmi possono arrivare fino a 147,70 euro. Le copie si possono ricevere anche per posta o in edicola.

Come sarebbe fare colazione senza sfogliare L’Eco di Bergamo? Un momento vuoto. Ma anche al parco, in ufficio, sui mezzi pubblici e sul divano, senza il quotidiano dal «Cuore bergamasco» non è la stessa cosa. Quindi «Ricordati di rinnovare il tuo abbonamento e continua a leggere L’Eco di Bergamo risparmiando». È con questo semplice messaggio che prende il via la campagna abbonamenti 2018 de L’Eco di Bergamo: un servizio che consente di beneficiare di tariffe agevolate, che anche quest’anno restano invariate.

Chi sceglierà il contratto annuale di sette giorni, si troverà, infatti, a pagare 319 euro (solo 0,89 euro a copia), l’annuale sei giorni 289 euro (solo 0,94 euro a copia). C’è anche la possibilità dell’abbonamento semestrale: in questo caso la tariffa per i sette giorni è di 185 euro (solo 1,03 euro a copia), per i sei giorni 159 euro (solo 1,03 euro a copia). E ancora, per il trimestrale sette giorni 95 euro (solo 1,06 euro a copia), per i sei giorni 82 euro (solo 1,06 euro a copia). Il risparmio è evidente: nel caso in cui si scelga l’abbonamento annuale sette copie si risparmieranno 147,70 euro pari al 31,65%, nel caso dell’annuale sei copie 111,40 euro pari al 27,82%.

Oltre all’evidente vantaggio economico, c’è anche la comodità di ricevere la copia direttamente a casa: l’abbonato può scegliere la consegna tramite posta o all’americana (nei comuni dove è prevista la consegna a domicilio la mattina presto). E chi preferisce uscire di casa per fare due passi potrà andare a ritirare il giornale in edicola, senza doverlo pagare al momento e beneficiando delle tariffe agevolate. E ancora, come in passato restano le diverse modalità di pagamento, così da consentire al lettore di scegliere la preferita: tramite addebito bancario mensile, tramite bollettino postale o bonifico bancario oppure con contanti, assegno, bancomat o carta di credito presentandosi allo Sportello Abbonati. E per i lettori che si recheranno negli uffici per attivare o rinnovare l’abbonamento, ad aspettarli ci sarà un regalo: una stampa a colori dei più bei monumenti della provincia. Un’opera realizzata da Alfredo Panzeri, voce e anima del servizio abbonati de L’Eco di Bergamo, che valorizza il grande patrimonio artistico e culturale della Bergamasca. Un territorio amato anche dallo scrittore Herman Hesse che scrisse: «Rimasi lì incantato: era un lembo dell’Italia più bella. Una delle molte piccole sorprese di godimento per cui vale la pena viaggiare». Parole riprese anche nella stampa con cui Sesaab vuole fare conoscere il valore, anche artistico, che sta dietro i tanti collaboratori dell’azienda. Dietro ogni lavoratore del giornale ci sono runners, scrittori, ciclisti, appassionati di arte, fumetti, musica e altro ancora. Tra cui Giacomo Buzzetti, collega neopensionato dello sportello Spm, che ogni anno realizza il presepe che viene messo in mostra all’ingresso del quotidiano.

Per le informazioni sulla campagna abbonamenti è possibile chiedere direttamente agli uffici (all’indirizzo di viale Papa Giovanni XXIII, 124, aperti dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 12,30, e dalle 14,30 alle 18, il sabato dalle 8,30 alle 12) oppure chiamando lo 035.358.899, o ancora mandando una mail all’indirizzo [email protected] o collegandosi al sito www.ecodibergamo.it/abbonamenti. Inoltre le informazioni sono anche pubblicate quotidianamente nella sezione gerenza della pagina Punti di vista.

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