«Rubo per pagarmi il gioco»
Patteggia 2 anni e una multa

L’operaio arrestato mentre sottraeva tablet e cellulari in ditta. In casa aveva merce per 5 mila euro. «Sono ludopatico, voglio farmi curare».

«Ammetto di aver rubato tutta quella merce: l’ho fatto perché sono ludopatico, gioco da quando avevo quattordici anni. Però non ho spintonato o minacciato nessuno: mi avevano afferrato per la giacca e mi sono limitato a liberarmi». Ha ammesso così la sua responsabilità in direttissima davanti al giudice Maria Luisa Mazzola il cinquantaduenne operaio magazziniere di Pradalunga finito in manette con le accuse di rapina impropria in flagranza e furto aggravato di merce per un valore stimato tra i 4 e i 5 mila euro ai magazzini Italtrans di Calcinate.

Secondo l’accusa e per sua stessa ammissione, infatti, l’uomo nel corso delle settimane, sfruttando la sua libertà di movimento sia tra i vari settori della ditta che verso l’esterno per la sua qualità di rappresentante sindacale nella cooperativa di cui è dipendente e attraverso la quale lavorava in Italtrans, si sarebbe impossessato e avrebbe portato nella sua abitazione un po’ di tutto: orologi, telefoni cellulari, tablet, gioielli swarowsky, robot da cucina, capi di abbigliamento, cosmetici, profumi, misuratori di pressione, perfino una ventina di confezioni di antipulci per animali. Ieri davanti al giudice l’arresto è stato convalidato con la misura cautelare dell’obbligo di presentazione ai carabinieri, quindi il cinquantaduenne ha patteggiato due anni e sei mesi di reclusione, oltre a 800 euro di multa. «Colpa del gioco - ha spiegato ieri in aula - Ho bisogno di farmi curare e voglio farlo».

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