Tragico sabato sulle strade
Due bergamaschi morti in moto

Una serie impressionante di incidenti con le due ruote coinvolte. A Tavernola è morto Pierluigi Panigada, imprenditore 54enne di Rogno mentre in provincia di Reggio Emilia ha perso la vita il 46enne originario di Chiuduno Simone Vacchini.

Con il figlio Mattia, stava tornando verso casa a Rogno, nell’Alto Sebino, dopo un giro probabilmente attorno al lago, ognuno in sella alla propria moto di grossa cilindrata: due Bmw 1.200.

Ma la vita di Pierluigi Panigada, 54 anni, imprenditore, si è tragicamente fermata verso le 16,30di sabato 1°aprile appena fuori dalla galleria che collega Predore con Tavernola: uscito dal tunnel, si è scontrato contro la Fiat 500 di una donna di 30 anni, di Adro (Brescia). Nell’urto, il centauro è finito in velocità contro il guard rail che divide la carreggiata della strada litoranea dal lago. Con il casco ancora agganciato, è volato oltre la barriera ed è caduto in acqua. La salma è stata trasportata a Sarnico, nella camera mortuaria in attesa del nulla osta del magistrato di turno, che dovrebbe essere firmato domenica 2 aprile. Titolare di una ditta di forniture elettriche, Pierluigi Panigada era sposato da 32 anni con la signora Gabriella. Era un grande appassionato di moto, così come il figlio Mattia che da qualche mese aveva iniziato a lavorare insieme al papà.

Altro scontro sabato 1°aprile ma questa volta a Reggio Emilia, sempre un motociclista coinvolto e deceduto. Si trattadi Simone Vacchini, 46 anni, ingegnere, originario di Chiuduno e residente a Milano.

Era in gita in moto con gli amici e quella che doveva essere una bella giornata di relax si è trasformata in tragedia, accaduta verso le 12,30 lungo la statale 63 all’altezza del bivio per Fariolo, in località Felina di Castelnovo Monti. A Chiuduno la notizia della morte di Simone Vacchini ha iniziato a circolare già nel primo pomeriggio. Nel paese della Val Calepio abitano i genitori del motociclista. Simone Vacchini ha abitato a Chiuduno dall’infanzia fino a una ventina d’anni fa circa.

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